Il Ministero dell’Economia si è finalmente pronunciato a favore di insegnanti e personale ATA: in merito al tema del rinnovo contratto scuola 2018 e all’erogazione di aumenti e arretrati i primi fondi potrebbero essere sbloccati già a partire da aprile.
La notizia è sicuramente positiva in quanto si prevede che il prossimo mese potrebbe essere quello in cui arriveranno i soldi tanto attesi.
Nonostante, infatti, manca la firma della Corte dei Conti per la questione del contratto scuola, per aumenti e arretrati ciò sembrerebbe non rappresentare un problema, evitando che il ritardo si protragga ulteriormente.
Di seguito il punto della situazione sul contratto scuola 2018 e le ipotesi più concrete sullo sviluppo della questione che da mesi interessa il comparto scuola.
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Le ultime novità sul contratto scuola 2018, aumenti e arretrati
Il contratto scuola 2018 attende la firma definitiva e l’ipotesi più fondata è che non vedrà la partecipazione di due sindacati in particolare: si tratta di Snals e Gilda che non approvano le ultime decisioni prese a febbraio 2018.
Qualora l’ipotesi dovesse essere confermata, la mancanza dei due non implica la non conclusione dei lavori. Infatti, come è possibile leggere nel decreto legislativo 165/2001, il contratto può essere considerato valido se i sindacati firmatari nel complesso vantano un tasso di rappresentatività superiore al 50% +1.
A conti fatti Cgil, Cisl e Uil insieme superano sicuramente la soglia e rendono possibile andare avanti come stabilito, ovvero dando il via alle emissioni che docenti, insegnanti e personale ATA attendono da tempo.
A questo punto non resta che attendere la fine di marzo per verificare la veridicità di quanto annunciato. L’ipotesi, infatti, è stata firmata il 9 febbraio scorso e illustra proprio le modalità e i tempi di erogazione di arretrati e aumenti stipendali destinati a docenti, personale educativo e personale ATA in relazione al contratto collettivo nazionale del lavoro dal titolo "Istruzione e Ricerca" 2016-2018.
Arretrati e aumenti contratto scuola: cifre, a chi spetta e periodi di riferimento
Per quanto riguarda i periodi di lavoro già effettuati, coloro che sono impegnati nel comparto scuola percepiranno arretrati per i seguenti periodi:
- 2016
- 2017
- primi due mesi 2018
Il totale da ricevere per il personale della scuola si stima che possa arrivare complessivamente a 400 euro e fra gli aventi diritto vi è tutto il personale in servizio, compresi coloro che hanno un incarico a tempo determinato e coloro che sono andati in pensione.
Per quanto riguarda, invece, gli aumenti di stipendio questi ultimi decorrono a partire dal 1° marzo 2018. Nello specifico essi tengono conto di alcuni parametri, come:
- il profilo professionale
- l’anzianità di servizio
Inoltre gli incrementi retributivi si compongono di tre elementi: stipendio tabellare, Rpd/Cia/Indennità di direzione, elemento perequativo. In questo modo si è ottenuto un aumento mensile che va da 80,40 euro a 105,50 euro per il personale ATA e da un minimo di 85,50 ad un massimo di 110,70 per i docenti e gli insegnanti.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Rinnovo contratto scuola 2018: aumenti e arretrati da aprile
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