Le due tempeste tropicali Marco e Laura che in questi giorni hanno devastato Cuba e Haiti si stanno dirigendo verso gli Stati Uniti e rischiano di creare una catastrofe senza precedenti.
Ma perché sono stati chiamati così i due uragani? Come vengono scelti i nomi degli uragani? Scopriamone di più.
Come vengono scelti i nomi degli uragani
Ogni anno vengono selezionati 21 nomi propri che sono riservati agli uragani del bacino Atlantico e che vengono raccolti in una lista alfabetica creata evitando certe lettere iniziali, come ad esempio la Q e la Z. Queste liste si ripetono ogni 6 anni, ma vengono eliminati i nomi di quegli uragani che hanno causato danni gravi e devastazione, come ad esempio l’uragano Katrina che nel 2005 devastò New Orleans: alla lettera K ora troviamo il nome Katia.
Al fine di evitare confusione quando vengono emessi bollettini di allarme, i nomi sono predefiniti e assegnati ai cicloni che hanno i venti sostenuti maggiori di 65 km/h nell’ordine prestabilito man mano che si presentano durante l’anno. Non c’è quindi nessuna correlazione tra la potenza distruttrice di un uragano e il suo nome poiché esso viene scelto prima di poter constatare gli effetti e i danni.
Dopo aver visto perché gli uragani Marco e Laura sono stati chiamati così, andiamo ad approfondire il discorso e a scoprire qualche curiosità in più su questo tema.
Qualche curiosità sui nomi degli uragani
Per molto tempo i nomi degli uragani sono stati scelti in base al santo cattolico che veniva festeggiato il giorno in cui accadevano. In un momento successivo si è provato a scegliere il nome in base alle posizioni di latitudine-longitudine, ma questa soluzione è risultata molto difficile da portare avanti e presentava delle problematiche.
Inoltre durante la Seconda Guerra Mondiale il servizio di previsione meteorologica militare assegnava agli uragani particolarmente devastanti e violenti solo nomi di donna e nel 1950 propose un sistema alfabetico basato sull’alfabeto militare. Il primo uragano atlantico fu chiamato Able.
Per evitare di ripetere due volte lo stesso nome e di sistematizzare questo metodo nel 1953 l’organizzazione adottò una serie di nomi femminili in rotazione, ritirando i nomi degli uragani più violenti, proprio come avviene ora.
L’utilizzo di nomi femminili irritò però le femministe che chiesero nel 1979 di aggiungere anche quelli maschili alla lista; inoltre vennero anche tenute conto le lingue usate nei paesi caraibici spesso colpite dagli uragani.
È quindi un falso mito che gli uragani abbiano solo nomi femminili, anche se secondo uno studio gli uragani più devastanti e potenti sono proprio quelli con quelli con questo genere di nomi.
Ma cosa accade se in un anno ci sono, sfortunatamente, più di 16 uragani? Prima vengono utilizzate le lettere che generalmente vengono scartate come Q - U - X - Y – Z.
Se poi superano il numero 21 viene usato l’alfabeto greco: questo permette al WMO altre 24 scelte, da Alpha a Omega. Al momento l’anno che ha registrato un maggior numero di uragani è stato il 2005, con ben 28 tempeste.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Marco e Laura: perché sono stati chiamati così gli uragani?
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