Bussetti è intervenuto in occasione del convegno “Le scuole e il futuro aperto” parlando dell’aumento stipendi degli insegnanti pari a 14 euro, definito “una fastidiosa e inutile cosa” da Nicola Fratoianni di Liberi e Uguali e criticato anche dai sindacati.
Fratoianni ha affermato: “Solo chiacchiere e distintivo. Basta questo per spiegare l’atteggiamento e l’iniziativa del governo nei confronti della scuola italiana: promesse roboanti sui media, poi nella realtà il nulla. Se è confermata la cifra di 14 euro di aumento per gli stipendi degli insegnanti, fanno bene le organizzazioni sindacali ad annunciare che non ci sarà nessuna trattativa”.
Nel testo della Legge di Bilancio, attualmente in esame in Parlamento, si è parlato di un aumento di stipendio a partire da aprile 2019 che prenderà il nome di "indennità di vacanza contrattuale". Vediamo di seguito i dettagli sulla vicenda e cerchiamo di fare luce sulla questione dell’aumento di stipendio: di che cifre si tratta e a partire da quando?
Aumento stipendio insegnanti: critiche dei sindacati, Bussetti risponde
Bussetti è intervenuto in merito al giudizio dato dai sindacati rispetto alla manovra prevista dalla Legge di Bilancio che prevede un aumento di stipendio nel 2019, l’"indennità di vacanza contrattuale" pari a 8 euro a partire da aprile 2019, che potrebbero diventare 14 euro al mese a partire da luglio 2019 per gli insegnanti.
Bussetti ha dichiarato come il giudizio dei sindacati, condiviso anche da Fratoianni di LeU, sia stato dato solamente per sollevare una polemica. Il ministro ha proseguito dicendo che ci sono tutte le prospettive per aumentare le risorse dedicate al rinnovo dei contratti e che incontrerà i sindacati prima che la Legge di Bilancio sia approvata, così da affrontare il tema delle risorse e sancire un pre-intesa, se sarà il caso, prima del rinnovo contrattuale.
In ultimo Bussetti ha voluto ricordare che l’attuale governo ha stanziato i fondi necessari affinché l’elemento perequativo fosse finanziato. Senza questi soldi, a partire dal mese di gennaio 2019, gli stipendi dei docenti avrebbero subito un calo rispetto alle cifre percepite attualmente.
“È chiaro che abbiamo un programma di 5 anni e il nostro obiettivo è arrivare tra 5 anni a raggiungere tanti buoni risultati“: queste le parole di Bussetti in merito agli stipendi bassi degli insegnanti italiani e della scuola in generale. L’obiettivo del governo è quello di restituire al dignità ai professori e al personale ATA. “Il problema degli stipendi bassi nella scuola italiana e’ un problema conosciuto. Io voglio restituire dignità ai docenti e a tutto l’apparato amministrativo che va incentivato. Lavoreremo anche per questo”, ha continuato il ministro dell’Istruzione.
Aumento di stipendio e dignità ci saranno, secondo le parole di Bussetti, tra cinque anni.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Scuola, aumento stipendio insegnanti: 14 euro pochi per i sindacati, ecco cosa risponde Bussetti
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