Per capire come e chi, tra personale ATA, insegnanti e dirigenti scolatici, può andare in pensione nel 2019 bisogna consultare le informazioni sulle procedure contenute nella circolare del MIUR relativamente a pensionamento insegnanti, dirigenti scolastici e ATA per l’a.s. 2019/2020.
Vediamo insieme le scadenze e come presentare la domanda di pensionamento per insegnanti, ATA e dirigenti scolastici che avranno maturato i requisiti necessari per andare in pensione a partire dal 1° settembre 2019.
Per ora mancano ancora le nuove opzioni presentate dal governo ma non ancora entrate ufficialmente in vigore come Quota 100 e Opzione donna, quindi tutto quello che c’è da sapere viene dalla circolare diffusa lo scorso 16 novembre (nota n°50647) che comunica ai docenti, al personale ATA e ai dirigenti scolastici cosa bisogna fare per richiedere andare in pensione nel 2019.
Pensione insegnanti e personale scuola 2019: requisiti
Chi può andare in pensione nel 2019? A partire dal 1° gennaio 2019 si avrà un innalzamento delle speranze di vita. Questo comporta che a partire da quella data all’età pensionabile vanno aggiunti 5 mesi. La conseguenza diretta è che, a differenza del 2018, potranno fare domanda di cessazione volontaria di servizio:
- Pensione di vecchiaia: nel caso della pensione di vecchiaia, potrà essere richiesta da chi ha compiuto il 67esimo anno di vita e maturato 20 anni di contributi;
- Pensione anticipata: a prescindere dall’età anagrafica, potranno chiedere il pensionamento anticipato tutte le donne che abbiano maturato 42 anni e 3 mesi di contributi e tutti gli uomini che abbiano maturato 43 anni e 3 mesi di contributi compresi, come specificato nella nota rilasciata dal MIUR, gli anni di “contribuzione coincidente temporalmente versata presso altre gestioni previdenziali”.
- Pensionamento d’ufficio: questo tipo di pensionamento scatterà a partire dal 1° settembre 2019 per alcuni, poiché dal 2014 tutti coloro che hanno raggiunto il requisito di vecchiaia non possono più chiedere il trattenimento in servizio. Nello specifico, il pensionamento d’ufficio scatterà per quelli che in data 31 agosto 2019 avranno compiuto 65 anni e maturato i requisiti per la pensione anticipata o, in alternativa, per coloro che avranno compiuto 67 anni e maturato 20 anni di contributi.
- Pensione per esubero del posto: il MIUR ha la possibilità di mandare in pensione coloro che hanno maturato i requisiti necessari per la pensione anticipata pur non avendo compiuto ancora 65 anni; questo può accadere in caso di esubero del posto o anche di profilo di appartenenza o di classe di concorso.
Domanda pensionamento insegnanti 2019: come fare e scadenza
Chiariti i requisiti per il pensionamento, vediamo ora come fare domanda di pensionamento e le scadenze da rispettare, indicate dal MIUR, perché tutto sia in regola. Partiamo dalle date di scadenza per presentare domanda di pensione, diverse a seconda della categoria di personale scolastico:
- Insegnanti, educatori e personale ATA: entro e non oltre il 12 dicembre 2018;
- Dirigenti scolastici: entro e non oltre il 28 febbraio 2019.
Per quanto riguarda le scadenze delle nuove modalità di pensionamento attualmente in discussione (Opzione Donna e Quota 100) e per l’Ape Sociale è necessario attendere informazioni più specifiche qualora queste misure fossero confermate a partire dal 2019.
Anche per quanto riguarda un’eventuale revoca della domanda di pensionamento le date sono le stesse.
Come si presenta la domanda di pensionamento? Entro le date stabilite tutti coloro che sono interessati ad andare in pensione e che hanno maturato i requisiti secondo le modalità succitate dovranno presentare:
- Domanda di cessazione di servizio: tramite il portale Istanze Online dopo aver fatto la registrazione, per chi già non avesse un account;
- Domanda di pensione: da presentare via telematica direttamente all’Inps tramite il sito ufficiale dell’Istituto dopo essersi registrati. In alternativa, è possibile rivolgersi al patronato per ricevere assistenza a titolo gratuito o chiamare il Contact Center Integrato digitando il numero 803 164.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Pensione insegnanti e ATA 2019: domanda, scadenze e requisiti per la scuola
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Scandaloso. A parte il fatto di dover presentare domanda al buio (in attesa della finanziaria) con tutti i rischi di decurtazioni e penalizzazioni successivi, mi chiedo come sia concepibile disporre un’unica scadenza per presentazione e revoca della domanda. Per assurdo, uno potrebbe presentare domanda alle 24.00 del 12/12 e simultaneamente richiesta di revoca. Cioè contemporaneamente chiedere e non chiedere la stessa cosa. Contraddittorio, una vera ingiuria alla logica. Oltre tutto, chi presenterà domanda prima del 12 avrà cmq possibilità di revoca, chi lo farà il 12 (quorum ego!) no! Chiara discriminazione. Possibile che nessuno pensi a un ricorso alla Corte costituzionale?
Qualcuno mi sa dare una risposta?
Fc