In attesa del prossimo incontro su Scuola e rinnovo contratti qualcosa sembra essere certo: ci saranno gli aumenti da marzo 2018. Inoltre, ARAN riferisce che a docenti e personale scolastico verranno riconosciuti gli arretrati degli anni scolastici precedenti, ovvero 2016-2017 e i primi mesi del 2018.
Da marzo, quindi, le cose dovrebbero cambiare con l’arrivo dei cosiddetti aumenti che però, a quanto si apprende oggi, non soddisfano le richieste e le aspettative dei lavoratori statali impegnati nel comparto scolastico.
Lontani dal coprire perfino le 85 euro precedentemente stabilite con la Funzione Pubblica: si parla, infatti, di 59 euro lorde al mese per il personale tecnico e di 75 euro lorde mensili per gli insegnanti.
Il costo della vita, invece, è aumentato di 15 punti e si stima che la crescita è in salita. Un punto importante sul quale riflettere in attesa del prossimo incontro tra ARAN, sindacati e governo che, a quanto annunciato, dovrebbe tenersi il prossimo lunedì, 22 Gennaio 2018.
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In attesa del rinnovo contratti nuove sanzioni e mansioni per i docenti
Se il rinnovo contratti per il settore scuola tarda ad arrivare, non vale lo stesso per le sanzioni e le mansioni previste per il corpo docenti.
Durante l’incontro del 15 Gennaio scorso, infatti, ARAN si è dichiarata fermamente convinta sulla scelta di prevedere alcune novità circa gli aspetti disciplinari e gli obblighi previsti per gli insegnati.
Mentre da una parte si parla di trasformare alcune delle mansioni oggi facoltative in obbligatorie, e quindi non più remunerabili, dall’altra spunta la possibilità di un’estensione della “culpa in vigilando” oltre l’orario di servizio.
Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief replica affermando, come riportato da La Repubblica: “Allora, se un genitore non dà l’autorizzazione all’uscita autonoma dell’alunno e non viene a prenderlo all’uscita, il docente dell’ultima ora di lezione o il collaboratore scolastico dovrebbe rimanere a scuola fino all’indomani mattina?”.
Le richieste dei sindacati per la scuola e il rinnovo contratti
Nel frattempo avanzano le richieste dei sindacati pena la firma dell’accordo riguardante scuola e rinnovo contratti.
Flc Cgil, Snals e Uil scuola chiedono l’attuazione dell’accordo del 30 novembre 2016. Quest’ultima, inoltre, preme perché sia riconosciuto un aumento mensile medio pari a 85 euro, mantenendo allo stesso tempo il bonus di 80 euro così come come la contrattualizzazione della 107.
Anche la Cisl Scuola, chiede coerenza con quanto previsto nell’accordo del 30 novembre 2016 nell’attesa del prossimo incontro da quale ci si aspetta maggiore chiarezza e soprattutto concertazione.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Scuola e rinnovo contratti: aumenti da marzo 2018, ma anche nuove sanzioni e mansioni
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