Quante volte ci siamo legati ad un simbolo e al suo significato? Siamo circondati da segni che in qualche modo rimandando ad una serie di mondi ed esperienze particolari. Tra i tanti forse uno dei più conosciuti è il simbolo dell’infinito del quale ripercorreremo la storia, analizzeremo il significato e sveleremo finalmente come si scrive da tastiera (un’informazione che dobbiamo ammettere cerchiamo tante volte!).
Quella dell’infinito è una storia molto particolare e la diffusione del simbolo sotto forma di oggetti, tatuaggi, gioielli e non solo ha conosciuto periodi di grande fama e successo. Molti ricorderanno, ad esempio, la moda degli anelli che ha rapito un po’ tutte le ragazze, così come quella dei tatuaggi molto diffusa per promettersi amicizia e amore per sempre.
In realtà dietro quell’otto sdraiato e a tratti un po’ buffo (qualcuno utilizzava questo escamotage per disegnare personaggi con perfetti bikini: il pezzo di sopra delle donne è un ottimo esempio di infinito) si nasconde molto di più.
Storia e origini del simbolo infinito
Le sue origini si trovano nella matematica e la sua prima apparizione risale a San Bonifacio e alla sua croce. Nonostante questo il vero papà dell’infinito sembra essere un matematico inglese: si tratta di John Wallis che nel 1655 portò il simbolo nel suo «De sectionibus conicis».
Il perché non lo sapremo mai, anche se molti sostengono che nella cultura romana era consuetudine scrivere proprio così il numero mille e che tale abitudine influenzò il matematico. I suoi utilizzi iniziarono presto a legarsi alla presenza di quantità importanti: il simbolo, infatti, ricorreva sempre più spesso in presenza della cosiddetta abbondanza.
Questo fino a quando non si arrivò al misticismo moderno: in questo periodo il simbolo dell’infinito acquisì un nuovo significato in quanto venne associato al’Uroboro, il serpente che si mangia la coda simbolo della ciclicità della vita, tanto da divenirne una sorta di sinonimo.
Una sorta di continuità e di mancata interruzione si nasconde dietro il suggestivo simbolo dell’infinito, da molti adottato come vero e proprio oggetto portafortuna. La sua presenza ricorre anche nel campo della geometria dove si utilizza perfino un termine specifico per definirlo: si tratta di «lemniscàta» con il quale ci si riferisce alle famose curve a forma di otto rovesciato.
Come scrivere il simbolo infinito da tastiera
Vi svegliamo qualche trucchetto per scrivere il simbolo dell’infinito direttamente dalla tastiera del vostro pc, dal vostro whatsapp o sui vostri appunti digitali in word.
Non dite però che siamo stati noi a fornirvi sostegno! Pariamo subito dalla tastiera, lo strumento che probabilmente utilizziamo di più. Per evitare di fare il solito copia e incolla (che in alternativa potete fare da qui ∞) procediamo con una delle due combinazioni di tasti (se utilizziamo Windows):
- Alt+8734
- Alt+236
i numeri, tenendo premuto Alt, vanno digitati in successione. Tale sequenza potete provarla, ad esempio, in Word. Se non avete il tastierino numerico niente paura, ricordatevi che i tasti appena sopra le lettere generalmente riportano anche in numeri.
Per Whatsapp, invece, occorre fare copia e incolla ma possiamo limitarci al farlo una sola volta e a istruire il sistema in questo modo: su Impostazioni > Generali > Tastiera > Sostituzione testo troviamo il segno + (in alto a destra). Clicchiamo e nel campo Frase scriviamo ∞ mentre nel campo Abbreviazione incolliamo infinito e salviamo. In questo modo quando scriveremo la parola infinito il sistema suggerirà il simbolo (questo metodo non funziona su tastiere SwiftKey e Google Keyboard).
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Simbolo Infinito: storia, significato e come si scrive da tastiera
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