Addio al Sud di Maurice Denuziere

"Addio al Sud" è il romanzo finale della saga di Bagatelle, seguito di "Le tre querce", ma che mi ha lasciato un po’ di delusione nel leggerlo.

Osmond de Vigors, vedovo di Lorna, deve allevare i suoi figli coadiuvato dalla bella Doris de Castel Brignac, una delle tre donne che si contendono il cuore del gentiluomo.
Le altre sono Mary, newyorkese affascinata dal modo di vivere del Sud e Liz, una bellissima sanguemisto con cui Osmond si diverte senza però prenderla sul serio e dimostrando tutti i pregiudizi dei bianchi nei confronti delle donne di colore.
In mezzo a tutto questo la storia della Louisiana, che in questo romanzo ha un peso predominante e in parte rovina l’atmosfera romanzesca. I personaggi sovente agiscono come burattini e non si capisce quale sia l’intenzione di Osmond nei confronti della direzione da dare alla sua vita. È un essere passivo piuttosto che carismatico, interpreta l’indolenza del Sud, ma anche la consapevolezza della fine di un mondo, il tutto condito da considerazioni morali, che non sono plausibili in un romanzo.
I figli crescono, mostrano di non avere alcun interesse verso il modo di vivere paterno, se ne vanno con le loro donne e ad Osmond non resta che fare una scelta... che però non rivelo.

La fine di "Addio al Sud" è piuttosto artificiosa e chiude una serie di romanzi encomiabile, che poteva però essere sviluppata in un modo più pregnante. Denuziere, negli altri romanzi, ha scritto meglio le storie.