Ama e non pensare di Raffaele Morelli

Raffaele Morelli è un personaggio molto noto, spesso presente nei talk show, da molti apprezzato, da qualcun altro criticato. E’ un personaggio molto particolare in effetti, che si esprime in maniera estrema, ponendo le problematiche di cui parla in una chiave che a volte può suonare paradossale. Va letto tra le righe, ma i suoi messaggi sono indubbiamente forti e pieni di sostanza, aldilà dello stile con cui li presenta.

"Ama e non pensare" ha già un titolo molto significativo. Suona addirittura pericoloso. Siamo tutti persone che tendono a voler controllare tutto, per evitare di lasciarci coinvolgere in situazioni e passioni che possano nuocere e far soffrire. Questo però è rischioso, ci porta a essere schiavi della nostra razionalità e a non lasciar uscire tutta quella nostra dimensione emotiva ed istintuale, che al contrario è preziosa per rendere completa ed unica la nostra esistenza. Ne viene una tendenza generale allo squilibrio, poiché quando le nostre parti ignorate si svegliano, siamo colti così alla sprovvista che non le sappiamo gestire e non abbiamo altra scelta che soccombere o reprimerci di nuovo.
Raffaele Morelli vuole metterci in guardia da questo. Con il suo fare estremo e provocatorio, che fa tremare perché sembra voler incitare a perdere il senno, ci chiede di lasciarci andare a essere noi stessi fino in fondo, con tutte le nostre componenti. "Quando non facciamo nulla, Eros viene a trovarci" afferma nel primo capitolo. E per Eros non si intende banalmente la sessualità, ma molto di più: la nostra passione, il nostro istinto che ci rende unici e irripetibili e fa di noi pedine di quella scacchiera complessa e articolata che è la vita.

Amare e non pensare significa dunque non fare nulla, non progettare troppo, non voler controllare tutto; significa lasciare che vengano fuori i nostri talenti senza mettere limiti mutilanti ai nostri obiettivi, con la rassicurazione che se ci innamoriamo della vita, la vita si innamora di noi, aldilà di ogni eccessivo pensiero razionale.
Il libro risulta interessante e stimolante, sempre che lo si consideri nella sua sostanza e non nella sua forma, fatta di aneddoti estremizzati e di moniti e inviti che sfiorano la provocazione.