Amore mio, ti odio
- Autore: Natalia Aspesi
- Genere: Romanzi d’amore
- Categoria: Saggistica
- Casa editrice: Il Saggiatore
- Anno di pubblicazione: 2014
“Ma l’amore che cos’è? Esiste davvero l’amore? Troverò mai il mio vero amore? Come sapere se l’ho già incontrato? Come fare a non perderlo?”
L’amore, il tradimento, la gelosia, la solitudine, i problemi della vita quotidiana sono tra gli argomenti più presenti nella rubrica "Questione di cuore", appuntamento intimo e irrinunciabile che la giornalista Natalia Aspesi tiene sul Venerdì di Repubblica. Il meglio delle lettere sono ora raccolte nel volume "Amore mio ti odio" (Il Saggiatore, 2014) dall’eloquente sottotitolo Questioni di cuore. Amare in Italia ieri, oggi e domani.
Nell’interessante ed esaustiva introduzione curata da Andrea Gentile, leggiamo che la rubrica esiste “dagli inizi degli anni Novanta” e che “frotte di italiani corrono a scriverle” e altrettanti “corrono a leggerla”.
Natalia Aspesi, forte della sua esperienza di giornalista di costume e società del quotidiano La Repubblica, sempre con garbo, saggezza e ironia risponde ogni settimana alle lettere. Questo è uno dei segreti del successo della rubrica:
“... mi scrive prima di tutto il lettore o la lettrice di Repubblica, quindi con una certa cultura, borghesi, ma anche operai, molti insegnanti, e mi scrivono in maniera ugualitaria sia donne sia uomini. I problemi del cuore non cambiano mai, sono sempre gli stessi, eterni, magari cambia il modo di affrontarli. Le persone che mi scrivono hanno la capacità di raccontarmi sullo stesso argomento una storia diversa, sentita diversamente, affrontata diversamente. Quindi questo rende la rubrica mai noiosa.”
Ha dichiarato la giornalista anni fa durante un’intervista. L’importante è scrivere, buttare sulla carta il problema perché una volta scritto sembra già sulla via della soluzione. Ci sentiamo meno soli perché sappiamo che qualcuno dall’altra parte ci ascolta.
Natalia Aspesi cerca di non giudicare, con il suo stile che si deduce anche nei suoi godibili e arguti articoli, pone l’interlocutore di fronte a se stesso, lo sprona a una soluzione che forse c’è già in lei/lui. Senza offendere nessuno, la/lo rende consapevole che esiste sempre una soluzione per proseguire il nostro cammino negli affanni quotidiani.
“Io non giudico mai. Sono solo una giornalista. Il mio lavoro è semmai aiutare le persone a capire quello che hanno scritto. Se una persona scrive di un suo problema vuol dire che è già un passo avanti. A volte occorre sdrammatizzare, anche scherzandoci su”.
Attraverso le lettere si evince una società che cambia.
“Un tempo le donne volevano un marito a tutti i costi, oggi vogliono l’autonomia economica”.
Noi aggiungiamo che oggigiorno grazie alla tecnologia nel tradimento gli smartphone giocano un ruolo determinante.
Diviso in cinque capitoli in base all’argomento trattato: Saziami, ma di baci saziami; Basic instinct; Tra moglie e marito; Piccolo mondo antico, Piccolo mondo moderno; La solitudine dei numeri primi, il volume si può intendere come “uno specchio per guardarsi dentro” dove coloro che scrivono “non vogliono che scrivere innanzitutto a loro stessi”.
Dunque, un libro dove attraverso le lettere che giungono alla rubrica possiamo capire gli affanni, i tormenti, e le incomprensioni e le contraddizioni della nostra società dove tutti possiamo ritrovarci e adottare la soluzione che la giornalista e scrittrice milanese suggerisce.
Se negli anni Cinquanta/Sessanta imperava Il saper vivere di Donna Letizia alias Colette Rosselli, Natalia Aspesi si può giustamente definire a pieno titolo la Donna Letizia del Terzo Millennio.
“Ho già cercato di spiegare, invano, che non esiste età per amare ed essere amati: ci si può innamorare, e per amore essere felici e o soffrire, a 15 anni, a 20, a 30; a 50 suonati poi è il momento perfetto!”.
Amore mio, ti odio. Questioni di cuore. Amare in Italia ieri, oggi e domani
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