Antiche saghe islandesi di Autori vari

L’Islanda è una terra di ghiaccio e di fuoco, una terra ancora giovane geologicamente, ma con dei costumi antichi.
Isolata dal mondo, ha dato origine a narratori di saghe familiari millenarie, a poeti che hanno usato metri e metafore difficilissime da comprendere per noi moderni. Eppure sono giunte fino a noi e le possiamo leggere nella raccolta "Antiche saghe islandesi", edita da Einaudi nel 1973.

Il patrimonio culturale nordico annovera una mitologia e una letteratura oggi molto di moda (anche se mal compresa), ma di cui si sa poco o nulla.
Marco Scovazzi racconta le vicende degli dei e degli eroi islandesi, traducendo alcune saghe nordiche di sicuro impatto e che danno un’idea dei valori del mondo contadino.
L’Islanda, terra sconosciuta agli antichi, è la patria di una letteratura epica notevole in cui eroi senza paura (e in alcuni casi senza cervello) dominano le terre e i mari.
È da rilevare però nello stile la profonda concretezza dei personaggi e la sobrietà della prosa ben lontana dal trionfalismo fantasy.
Ci sono elmi e incantesimi, ma soprattutto una conoscenza forte dei costumi vichinghi.
Questo popolo non era fatto solo di eroi, ma di mercanti e contadini con valori diversi e feroci, come le faide e nonostante il cristianesimo: la vendetta e l’amore, motori delle azioni più tremende e disumane, queste sì appannaggio dei popoli nordici.
Ottima lettura per capire, oltre che per sognare.