La chiesa parrocchiale di Sant’Antonio Abate a Palermo. Ottocento anni fra storia, arte e vissuto religioso 1220-2020
- Autore: Non disponibile
- Categoria: Saggistica
- Anno di pubblicazione: 2020
La storia di una fabbrica religiosa che si intreccia con la storia di una città. “Ottocento anni di storia” recita il sottotitolo di copertina del libro La chiesa parrocchiale di Sant’Antonio Abate a Palermo, inserito all’interno della collana “Siciliae Mirabilia” della Facoltà Teologica di Sicilia e edito da Euno Edizioni con il supporto degli Amici dei Musei Siciliani. Al suo interno si narrano le vicende di un luogo di culto cui la cittadinanza è molto legata da un punto di vista devozionale, oltre che per gli aspetti storici e artistici.
Questo volume raccoglie testimonianze dei momenti più importanti e significativi sotto diversi aspetti e discipline e tra i diversi saggi che lo compongono è da ricordare quello di Giovanni Mendola, che tratta della storia di questa costruzione di cui non tutto è noto. Si tratta tra l’altro della evoluzione costruttiva della “Fabbrica”, delle maestranze che vi lavorarono e della varietà dei materiali utilizzati, dalla calcarenite ai marmi. Si inquadra la costruzione all’interno dell’assetto urbanistico della città con il mutare del tempo, costituendo una rilevante “tessera” per ricostruire il cambiamento del tessuto urbano: assi viari furono trasformati dopo sventramenti urbani in ragione di esigenze di diversa natura. Si costruirono nuovi edifici al posto di altri e si alterarono i piani stradali originali con variazioni di altezze.
Il libro si articola in quattro parti. La prima tratta de “I Luoghi e l’architettura” di Enrico Saeli (Il sito e l’architettura della Chiesa del Senato civico) per poi trattare della “Storia e le Fonti” con saggi di Giovanni Mendola (Otto secoli di Storia), Claudio Gino Li Chiavi (Il monumento di carta: l’archivio storico parrocchiale) e Gaetano Tulipano (La chiesa parrocchiale nei manoscritti palermitani dal XVI al XIX secolo).
In questa seconda parte tra gli altri è di particolare interesse il saggio che tratta del “monumento di carta”, l’archivio storico della parrocchia di Sant’Antonio Abate che consta di 1.018 volumi. Secondo l’autore del saggio:
“un unicum nel panorama archivistico palermitano per stato di conservazione, ricchezza e completezza delle serie”.
L’archivio in parola è un’importante fonte non solo per le attestazioni giuridico soggettive, ma per la valenza culturale di fonte storica sul trascorso sia religioso che laico.
La terza parte del libro titola “Teologia ed Arte” con saggi di Cosimo Scordato (Per una lettura estetico-teologica), di Santina Grasso (Arredo plastico e arti decorative), Danilo Lo Piccolo (Storia, politica e fede nelle opere pittoriche della parrocchia del Senato palermitano e L’Ecce Homo. La devozione che cambiò il nome alla parrocchia); conclude questa terza parte il saggio di Claudio Gino Li Chiavi (Gloria in Excelsis Deo: la tela della passione di Giovanni Patricolo, un raro esempio policromo).
Il volume ha in ultimo una quarta parte titolata “La Memoria. Verso i nostri giorni con un saggio di Gaetano Tulipano titolato Il cronicon parrocchiale (1932-1962).
Fotografie e immagini arricchiscono i testi dando l’idea dell’evolversi della costruzione in un validissimo volume, che con i suoi contributi di notevoli autori e studiosi rappresenta e costituisce un modo per ricostruire il passato e per comprendere il presente.
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: La chiesa parrocchiale di Sant’Antonio Abate a Palermo. Ottocento anni fra storia, arte e vissuto religioso 1220-2020
Lascia il tuo commento