La seconda prova della Maturità 2019 per il liceo scientifico verterà su Matematica e Fisica insieme, una prova multidisciplinare. Come annunciato in precedenza dal Ministro dell’Istruzione Bussetti infatti la terza prova, a partire da questo esame di Stato 2019 non verrà somministrata ai ragazzi, che invece dovranno svolgere una test multidisciplinare per le materie di indirizzo.
Come sarà la seconda prova per il liceo scientifico? Questa la domanda che si sono posti gli studenti quando il Ministro ha annunciato che, per questo 2019, sono state scelte sia domande di Matematica che di Fisica.
La nuova Maturità 2019 prevede una prova su due o più discipline e per i ragazzi sarà una sfida non da poco, dal momento che dovranno impegnarsi ancora di più. Il Ministro ha comunque rassicurato gli studenti annunciando una serie di simulazioni che ci saranno a partire da febbraio e continueranno fino ad aprile.
Per il momento sul sito ufficiale del Miur si possono visionare alcune simulazioni di prova e se per il liceo classico sono presenti due proposte per lo scientifico la simulazione è una sola. Di seguito andiamo a scoprire qualcosa in più su questa nuova seconda prova multidisciplinare della Maturità 2019.
Come sarà la seconda prova multidisciplinare della Maturità 2019?
L’esame di stato è sempre stato un momento di grande ansia e agitazione per gli studenti, che per la prima volta vengono giudicati da insegnanti che non li conoscono. In questo 2019 la Maturità creerà qualche preoccupazione in più, dal momento che, a non essere ancora stata mai sperimentata, sarà anche la tipologia di prova.
Addio ufficiale alla terza prova quindi che non verrà rimpiazzata da altro test nazionale, ma risulta semplicemente soppressa. Rimarrà invariata invece la prima prova che come ogni anno verterà sul tema di italiano, mentre a variare sarà la seconda prova che diventerà multidisciplinare.
Per il liceo scientifico quindi si avrà una prova che sarà strutturata con quesiti di Fisica e Matematica insieme. Secondo la simulazione d’esame presentata dal Miur lo studente dovrà risolvere uno dei due problemi presentati e rispondere a 4 quesiti degli otto proposti. Si potrà quindi decidere di risolvere i punti che risulteranno più semplici per le proprie capacità e preparazione.
Il problema presentato potrebbe avere dei quesiti espliciti a cui rispondere, una serie di domande proposte con un elenco numerato, oppure si potrebbero richiedere di risolvere alcuni quesiti che si trovano nel testo stesso.
Di seguito potete leggere l’esempio proposto dal Miur e visionare il tipo di quesiti e la struttura che avrà la prova
Le simulazioni annunciate da Bussetti saranno senza dubbio molto importanti ai fini di una buona riuscita dell’esame, dal momento che mostreranno in che modo muoversi e a cosa fare attenzione durante l’esame. Preoccupa sin da ora i ragazzi la mescolanza delle materie che obbligherà gli studenti ad arrivare molto preparati sia in matematica che in fisica, senza poter mettere da parte il ripasso di una delle due materie in vista della seconda prova.
Attendiamo il 20 giugno, data in cui verrà somministrata la prova ufficiale, per capire quali saranno i quesiti ufficiali e quale sarà la difficoltà del test per il liceo scientifico.
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