Dio è nato in esilio. Diario di Ovidio a Tomi
- Autore: Vintila Horia
- Genere: Romanzi e saggi storici
- Categoria: Narrativa Straniera
"Dio è nato in esilio" è un’opera scritta negli anni Cinquanta da un autore, Vintila Horia, controverso per le sue idee politiche. È la storia dell’esilio di Ovidio e sulla sua supposta adesione al cristianesimo.
Il poeta tiene un diario in cui racconta della notte in cui è stato costretto a lasciare Roma e del suo viaggio verso Tomi, località sul Mar Nero.
Gli anni dell’esilio sono scanditi da furtivi amori, dal rimpianto per Roma, dall’odio contro Augusto. Impressionante è la pagine nella quale Ovidio racconta della morte di Augusto, salutata con gioia.
Ovidio non tornerà più a Roma, ma nel frattempo da alcuni mercanti ha la notizia della nascita di un bambino e, più avanti, di un messaggio di pace tra gli uomini al di fuori delle logiche di potere. Il suo odio si stempera in una quieta rassegnazione, che dura praticamente fino alla morte.
Il libro è originale, perchè racconta di Ovidio nella sua quotidianità, fatta di incontri con casuali mercanti romani o con abitanti del posto, a cui confida la palese ingiustizia di cui è stato oggetto.
L’autore prova solidarietà verso Ovidio, intellettuale perseguitato per le sue idee politiche ed è chiaro l’intento autobiografico.
Horia fu un autore di destra, esule in Francia e l’opera è stata fortemente ostacolata, tanto che è ancora oggi di difficile reperibilità. Nonostante tutto ha una tecnica di narrazione moderna, fatta di pensieri e di riflessioni più frequenti delle vicende di cui è protagonista il poeta e non manca una storia d’amore.
Da leggere con attenzione e senza pregiudizi.
Dio è nato in esilio. Diario di Ovidio a Tomi
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