La felicità dei giorni perduti
- Autore: Nikoletta Kiss
- Genere: Storie vere
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Giunti
- Anno di pubblicazione: 2020
La felicità dei giorni perduti (Giunti 2020, titolo originale Das licht vergangener tage, traduzione di Sofia Dilaghi) di Nikoletta Kiss, è il romanzo d’esordio dell’autrice ungherese, ispirato alla vera storia della sua famiglia.
Nikoletta Kiss, nata nel 1978 a Budapest, è cresciuta a Berlino, dove ha studiato amministrazione aziendale presso l’Università Humboldt. Ha lavorato per più di dodici anni come consulente di gestione in Germania, Stati Uniti e Australia. Dal 2016 vive con il marito e i due figli come scrittrice free lance a Vienna.
Autunno 1949. Budapest, Ungheria.
“Quando l’aveva vista, al caffè, pareva che aspettasse qualcuno: aveva un’aria tesa, le ginocchia strette sotto la gonna e la borsetta in grembo, a portata di mano”.
Il giovane studente di pittura Istvàn Szabò era rimasto così colpito dalla bellezza di una giovane donna seduta di fronte a lui, da ritrarla con una matita sul blocco da disegno. La mano del giovane si muoveva rapida, abbozzando la fronte alta, gli zigomi, il naso arcuato e la bocca. Le dita senza anelli dell’affascinante donna giocherellavano con il bocchino oro e nero di una sigaretta. Quando l’attraente sconosciuta si era alzata per lasciare il locale, il pittore l’aveva raggiunta per darle il ritratto e chiederle il nome.
Rebeka Bàrdossy, aveva risposto una voce vellutata “come un vino rosso forte e rotondo”.
Il pittore aveva notato un particolare bagliore dorato in fondo ai suoi occhi verdi e non aveva potuto esimersi di chiederle il permesso di rivederla. “A teatro...”, la donna aveva replicato.
Il talentuoso Istvàn, giunto a casa, aveva iniziato a dipingere su tela il ritratto di Rebeka, rimanendo soddisfatto nel vedere che era riuscito a catturare la sua espressione orgogliosa.
Berlino 2017.
Anna Hartmann, una gallerista di successo è venuta in possesso di un bellissimo ritratto femminile di un celebre artista ungherese. Grande è lo stupore di Anna quando le viene riferito che la donna ritratta è la nonna materna. Quale misterioso legame unisce il quadro al passato della sua famiglia?
La felicità dei giorni perduti è una narrazione avvincente, che si svolge su due piani temporali e conduce Anna nell’asburgica Vienna e nella bella Budapest per dipanare che cosa si nascondesse dietro lo sguardo incantatore della nonna.
“Anna, con la testa inclinata di lato, osservò l’immagine astratta di una giovane donna dagli occhi verdi e grandi in modo sproporzionato”.
La felicità dei giorni perduti
Amazon.it: 5,99 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: La felicità dei giorni perduti
Lascia il tuo commento