Gatti - Una storia d’amore
- Autore: Shifra Horn
- Genere: Amanti degli animali
Sono sicura che la maggior parte dei potenziali lettori di Gatti - Una storia d’amore di Shifra Horn non ha affatto bisogno della mia recensione. I libri sui gatti riscuotono sempre un grande successo di pubblico ed è sufficiente un poco di pubblicità per ottenere un buon risultato di vendite. Gli amanti dei gatti se ne saranno già impossessati o se ne impossesseranno durante una delle loro passeggiate in libreria, attratti ovviamente dall’argomento ed anche dalla semplicità sia del titolo che della copertina bianca, immacolata, decorata solamente dal disegno di un vispo felino tratteggiato in nero. Ebbene, miei cari ailurofili o semplicemente amanti dei gatti, lasciatemi dire che stavolta avete scelto un buon libro. Certo, siamo sempre nell’ambito della serie di libri scritti da padroni di gatti entusiasti delle meravigliose creature che riempiono di fusa e miagolii la loro casa, ma Shifra Horn sa raccontare la sua vita con gli amati felini con una simpatia ed una disincantata ironia che ci conquistano al di là del fascino e delle buffe moine dei suoi compagni di vita.
Gatti - Una storia d’amore non si tratta di un vero e proprio romanzo, né di una raccolta di aneddoti: è piuttosto una specie di diario, ma senza indicazioni di tempo. Gli avvenimenti riportati sono in ordine cronologico, ma non esiste una trama che tenga legate fra di loro le varie peripezie dei felini e della loro padrona. Sono piccoli fatti di vita quotidiana, una sorta di minuscola cronaca tragicomica (ma più comica che tragica, in realtà) della vita di una signora divorziata e di vari gatti.
Interessante l’ambientazione: Shifra Horn vive a Gerusalemme, ma ha trascorso alcuni anni in Giappone per motivi di lavoro. La differenza di ambiente e soprattutto di atteggiamento degli estranei verso i gatti in generale e quelli di Shifra in particolare emerge via via dalla lettura e rappresenta un elemento in più rispetto a molti altri libri dello stesso genere. Si sorride nel leggere quali atteggiamenti (di grande entusiasmo o grande disgusto) abbiano i giapponesi davanti ai felini, si ride (ma sempre rabbrividendo) nel leggere del curioso “incidente” capitato durante la visita del Presidente della Camera di Commercio giapponese. Così come si seguono con simpatia i vari tentativi di “fidanzamento” dei gatti a Gerusalemme e si sorride leggendo della loro buffa reazione davanti ad un loro simile scolpito nel legno ed al suo... “atteggiamento”.
Il libro si chiude con una nota malinconica per la perdita di uno dei gatti e l’invecchiare degli altri, ma la stessa autrice riconosce con un sospiro che tutto questo fa parte della vita e cerca piuttosto di vivere e ricordare i momenti belli che i suoi piccoli amici le hanno concesso.
Non impegnativo ma certamente valido, è un libro comunque da non scegliere se non siete innamorati dei felini, o quantomeno disposti a leggere di loro per quasi 200 pagine. Ma se, anche non essendo fanatici, un libro sui gatti ogni tanto vi è gradito, vi consiglio certamente questo.
Gatti. Una storia d'amore
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sono una gattofila, ho due gatte amatissime di 15 anni Perla e Giada.
Una mia cugina mi ha fatto dono di questo libro; già dalle prime pagine l’ho trovato irresistibile per la descrizione e le avventure del gatto protagonista Sheeshee e di altri personaggi pelosi. In conclusione è stato il più divertente libro sui felini domestici che abbia letto finora.
Complimenti all’autrice.