Ghiaccio nero di Anne Stuart

E pensare che ha dubitato di lei quasi da ucciderla, ma è troppo bella e innocente

Sylvia ha i suoi principi morali, ma sono ridotti come un micro bikini: basta che siano ricchi, scapoli e che respirino. Però non è lei la protagonista di “Ghiaccio nero”, primo titolo della saga Ice di romantic suspence, firmata Anne Stuart, che approda in Italia per i tipi Leggereditore (282 pagine 9,90 euro). È alla coinquilina Chloe che ha girato un week end di lavoro extra, per godersi la libertà di amoreggiare col suo attuale, quasi settantenne, partner miliardario.

Si tratta di tradurre dal francese all’inglese e viceversa, per un gruppo di uomini d’affari, in una splendida tenuta di campagna. Un impegno alla portata della molto più assennata compagna d’appartamento, ragazza americana trapiantata a Parigi, con visto turistico e occupazione precaria: traduttrice di libri per bambini, lavoratrice senza diritti. Il compenso del fine settimana da interprete fuori porta? 700 euro al giorno. Tutte le obiezioni di Chloe cadono. Quando arriva l’autista?
Certo che Chateau Mirabel ha più misure di sicurezza di Fort Knox. Tanti cancelli, posti di controllo, guardie armate e cani. La sorpresa è che al suo arrivo monsieur Hakim si dice dolente ma intende rimandarla indietro. Lei si ritrova ad insistere per restare, agli euro non si rinuncia facilmente. Pur esitando, l’interlocutore accetta, ma Chloe si accorge che uno degli ospiti internazionali, sei uomini e due donne, borbotta che non avrebbero dovuto farla restare. Se non è distratta come quella stupida inglese scelta per prima?
Turbata dalla freddezza di Hakim e dall’ostilità del borioso italiano, è colpita da un uomo più giovane, francese, alto oltre la media, snello, volto un tantino spigoloso, naso pronunciato, voce morbida. Nella lingua di Dante, sicuro che lei non capisca, dice di farla restare, è troppo carina per mandarla via, che male potrebbe fare? E poi non è detto che sia tanto sveglia.

Chloe non sa che il figo dagli occhi neri, impenetrabili ma penetranti e il sorriso ironico ed erotico, si fa chiamare Bastien Toussaint ma è conosciuto con una dozzina di altri nomi, compreso il Macellaio. Si scopre attratta, mentre si gode gli agi di una suite lussuosa. La mente del “figo”, intanto, lavora come un computer. Ha notato che lei comprende tutte le lingue parlate dalle persone riunite a Mirabel, anche se ha voluto nasconderlo. Perchè? C’è la possibilità che sia una bella esca per smascherarlo, impegnato com’è a seguire per conto del Comitato le trame di potenti trafficanti d’armi, spacciandosi per uno di loro. E se invece è una totale sprovveduta, capitata nel posto sbagliato nel momento sbagliato? Un pulcino nella stoppia. Chi lavora sotto copertura deve attendersi di tutto: quella ragazza può essere più in gamba di quello che dimostra. È stata mandata per lui o qualcun altro?

Mentre Bastien è incerto, Chloe è alle prese prima di cena con la scelta della biancheria. In valigia c’è quella di Sylvia, decisamente sexy per lei, abituata all’intimo di cotone, né pizzi né colori capricciosi. Il budget limitato per il guardaroba l’ha sempre obbligata a spendere per l’abbigliamento visibile, non per quello nascosto sotto i vestiti.
Ecco introdotti i temi, i tempi serrati, le atmosfere, le tinte nero-rosa di questo bestseller internazionale di romantic suspence, che unisce qualche momento condito di erotismo alle cadenze della narrativa d’azione, dello spionaggio, del thriller. Storie d’amore, mistero e avventura. A rotta di collo. Un genere sexy tutt’altro che sedentario.

Come una pecora in un branco di lupi, Chloe è finita nel luogo peggiore. Sente troppo, vede troppo e va liquidata, ma un cavaliere dei nostri tempi, con gli occhi scuri e un appeal tenebroso, la salva, la porta via in una fuga rischiosa e la nasconde ai cattivi (più di lui). E pensare che ha dubitato di lei, tanto da essere stato sul punto di ucciderla, dopo averla narcotizzata. Ma gli era sembrata così bella, fresca, innocente, da lasciarsi andare al sentimento. Un duro col cuore molle per una ragazza candida.

La saga di Anne Stuart non è a episodi. Ogni vicenda si conclude. Il prossimo titolo sarà un’altra storia.