Giallo di sera di Davide Risso

Davide Risso nasce nel cuore delle Langhe, ma si forma a Pisa, Bologna, Washington e Seattle. È biologo, lavora come ricercatore in una multinazionale del settore alimentare ed è autore di numerose pubblicazioni scientifiche.
Scrittore per passione, ha pubblicato racconti sia in Italia sia negli Stati Uniti, in diverse riviste letterarie. Giallo di sera (bookabook, 2022) è il suo primo romanzo.

Giallo di sera è la storia curiosa e assai strana di Riccardino, un bambino di sei anni, affetto da una grave patologia, che gli impedisce di uscire:

Riccardino è allergico all’aria. L’ha detto la mamma e quel che dice la mamma non si discute. Per questo motivo la sua intera vita – ben sei anni terrestri- è stata spesa all’interno del solito spazio angusto, circondato dalle stesse quattro mura.

Il suo unico mondo è la sua cameretta. Il suo unico scopo nella vita è dipingere:

Da lassù Riccardino può osservare, o meglio spiare, chiunque passi nei dintorni. Al contrario, nessuno riesce ad accorgersi di lui, sperduto puntino difeso da un oblò nel cielo.

È davvero molto bravo nelle sue composizioni:

La maestria e rapidità dei tocchi aggiungono un pizzico di impressionismo che guida l’occhio dell’osservatore sempre in un’angolazione diversa. (…) il quale spesso rivaluta le sue imperfezioni come tocchi innovativi e aggiunte originali rispetto alla banalità del quotidiano.

Da lì un altro strumento gli permette di osservare il mondo esterno: il binocolo.

Riccardino è molto affezionato al suo binocolo, sia perché con esso può studiare i dettagli più intimi dei soggetti dei suoi quadri, sia perché può seguire la mamma, a sua insaputa, nelle sue corse quotidiane.

Ma un giorno fa la conoscenza di un individuo: è un uomo con un ombrello giallo.

È quella figura che se ne sta solitaria appoggiata ad un lampione. Quel lampione piace molto a Riccardino perché, nonostante sia l’unico del vicinato, è così potente da illuminare tutto il vialetto. La figura regge un ombrello giallo che lo ripara dalla pioggia e indossa una camicia bianca, ben protetta da gilet e cappotto scuri.

Quell’uomo cosa fa lì? Inizia così una strana comunicazione tra i due, fino a che l’uomo non lo invita, attraverso uno scritto su di una lavagnetta, a uscire. Che accadrà a Riccardino?

Un romanzo che emoziona e commuove. Una trama precisa e ben costruita, un linguaggio fluido e scorrevole, caratterizzano una lettura che mi ha colpito profondamente. Un esordio che si rivela essere avvincente, adatto agli amanti del genere, veramente accattivante. Un’ottima prosa letteraria.