Gudrun di Johannes V. Jensen

Johannes V. Jensen fu un autore danese noto per il premio Nobel del 1944. Lessi questo libro, notissimo in Danimarca, tanto tempo fa. L’autore mi era sconosciuto anche se sapevo che era un premio Nobel.
Il racconto Gudrun era incentrato su una ragazza emancipata oltre i canoni dell’epoca, considerato che è ambientato poco dopo la Prima guerra mondiale.

Gudrun è una ragazza di paese che giunge a Copenhagen per diventare segretaria e incontra tutto quello che si può incontrare se si è belle a 20 anni. A poco a poco matura in Gudrun la consapevolezza che se si è donne bisogna lottare di più per ottenere qualsiasi cosa, anche l’amore.
La vita di Gudrun prosegue stancamente tra il lavoro, le attenzioni del capo e il vero amore, ma spesso la donna non sa scegliere.
Jensen sembra voler ritornare ad un’epoca in cui non spettava alla donna scegliere, maledetto mondo moderno, sembra dire l’autore.

Jensen lottò a lungo nella Resistenza contro Hitler, ma non poteva nascondere l’ammirazione per lo spirito nordico dei suoi personaggi che non avrebbero permesso che la loro terra fosse brutalizzata dal nemico nazista.
Che dire? Pura archeologia.