Guida ai vizi e alle virtù per giovani gentiluomini
- Autore: Mackenzi Lee
- Genere: Libri per ragazzi
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Mondadori
- Anno di pubblicazione: 2020
Guida ai vizi e alle virtù per giovani gentiluomini (Mondandori, 2020, trad. Sofia Castiglioni Reich) è il primo di una serie di romanzi di Mackenzi Lee, incentrato su Henry "Monty" Montague, il miglior amico Percy e la sorella Felicity.
“Per un attimo mi trastullo con l’idea che alla fine dell’anno potrei non tornare a casa. Scappare in Olanda con Percy, o forse semplicemente fuggire e basta. Così però diventerei nullatenente. Senza soldi e senza un mestiere per guadagnarli. sono un incapace, come potrei guadagnarmi da vivere da solo? Sebbene il futuro che mi è stato destinato mi paia odioso, sono legato mani e piedi a mio padre e non ho modo di scappare né di immaginare una vita diversa.
“Ma che vita vorresti, se fossi libero di scegliere?” chiede una vocina dentro di me.
Non ho risposta, e la constatazione mi spedisce in un vortice di panico. Che cosa voglio davvero? Ho l’impressione di andare alla deriva, di aver perso ogni controllo perfino dei miei desideri.”
Monty vive ogni giorno esaltando i suoi difetti e accetta come verità universalmente riconosciuta la pessima idea che suo padre ha di lui. È un gentiluomo dissoluto e nulla sembra poterlo condurre finalmente sulla retta via. In qualità di erede della nobile casata dei Montague, la vita all’insegna di eccessi e trasgressioni non è ammissibile. E ancor più inaccettabile è l’essersi innamorato proprio del suo migliore amico Percy Newton, giovane di colore. Se non cambierà sarà diseredato e il titolo, così come le ricchezze di famiglia, ereditata dal fratellino appena nato.
Prima di prendere le redini degli affari di famiglia ha, tuttavia, ottenuto una concessione: un Gran Tour Europeo in compagnia del suo migliore amico. Al suo termine tutto è destinato a cambiare radicalmente: Monty prenderà il posto del padre a Londra, mentre Percy frequenterà la facoltà di Legge in Olanda.
Le imposizioni del padre sembrano mandare in frantumi i piani del giovane Montague. Tra le tante scocciature si annovera la presenza della quindicenne Felicity: fronte sempre aggrottata e naso nascosto tra le pagine di un romanzo sdolcinato. C’è una sola cosa che accomuna i due fratelli: sono entrambi una delusione per il genitore.
Per questo Monty ha la sua ultima occasione di libertà, mentre Felicity andrà in una scuola di buone maniere e abbandonerà qualsiasi "sciocca" idea di studiare medicina. Tutto sembra ormai deciso, eppure la realtà prende una piega decisamente inaspettata. Henry, Percy e la giovane Felicity si troveranno a girovagare per l’Europa scappando da un duca, invischiandosi con un alchimista fino a giungere tra le grinfie di pirati. Un viaggio che costringerà ognuno di essi a leggersi dentro e a guardare con occhi nuovi l’altro. Tante sono le verità taciute e i segreti che sono destinati, inevitabilmente, a venire a galla.
“Vorrei essere morto” affermai, e poi chiusi gli occhi (o per meglio dire l’occhio, giacché l’altro era fuori servizio) per non vedere Percy che stava girandosi per guardarmi; sentii comunque l’erba solleticarmi il collo quando si spostò.
“Sul serio?”
L’avevo già pensato in qualche altro momento e quella non sarebbe stata certo l’ultima volta, anche se allora non lo sapevo ancora. Eppure fu la prima volta che lo dissi a voce alta e lo comunicai a qualcuno. È strano, voler morire. Ancora più strano è avere la sensazione di non meritarsi di scomparire con tanta facilità e farla franca. Avrei dovuto combattere più strenuamente con me stesso, impormi più disciplina, più autocontrollo. Non avrei dovuto illudermi di poter appagare i miei istinti contro natura. Non avrei dovuto provare tanta gratitudine e sollievo e, finalmente, il contrario della solitudine quando Sinjon Westfall mi aveva baciato dietro i dormitori la sera della vigilia di san Marco, sicuro che nessuno me ne avrebbe fatto vergognare. Né il preside, né gli amici a casa, né gli altri ragazzi del mio corso. Dopo essere stato scoperto, mentre aspettavo che papà mi venisse a prendere, ero pieno di un senso di rettitudine e di sfida, assolutamente convinto di non aver fatto niente di sbagliato. Mio padre me lo fece sputare fuori a pugni e a calci.
“Non lo so” dissi. “Si. Forse.”
Con una prosa ironica, Mackenzi Lee riesce a toccare nel profondo il lettore e a trattare temi delicati senza scadere in cliché: il razzismo, la bisessualità, la violenza in famiglia, l’incapacità e il timore di difendersi. Pagina per pagina si assiste alla crescita di Monty e all’evoluzione dei rapporti tra i personaggi. In particolare, degno di nota è il legame tra i due fratelli che, pur avendo vissuto sotto lo stesso tetto e volendosi bene, si "vedono" per la prima volta, stupendosi che l’altro non è poi così male come lo si era immaginato.
Recensione del libro
Guida ai pizzi e alla pirateria per giovani gentildonne
di Mackenzi Lee
Guida alla fortuna in amore per giovani gentiluomini
Guida alla fortuna in amore per giovani gentiluomini è un racconto breve che si interpone tra il primo e il secondo volume della serie Montague Siblings. Nella splendida Santorini Percy passa le giornate tuffandosi da alte scogliere con i nuovi amici pirati, Felicity è persa tra le pagine dell’ennesimo libro e Monty trascorre le giornate in spiaggia, godendosi i caldi raggi del sole. Dopo le rocambolesche avventure passate sembra di essere davvero in paradiso. È proprio per questo che Monty non comprende il desiderio di Percy di tornare a Londra dove cercheranno un lavoro e potranno vivere insieme. La relazione tra i due amici è sempre più stretta, tanto sotto un punto affettivo quanto sessuale. Ma le incomprensioni sono dietro l’angolo.
“«Stavo solo… vuoi andare in camera da letto?» Mi pento appena le parole mi escono di bocca. Mi accorgo con imbarazzo di non veder l’ora che sia tutto finito, e poi che questo è un pensiero assurdo. Da quando sono nato non mi è mai capitato di essere tanto impacciato durante una conquista. Forse perché lui è Percy, ed è la prima volta che arrivo a questo punto con uno a cui tengo. O forse perché nel profondo più cupo del mio cuore so che io sono il tipo di persona con cui fai festa per una notte di goduria e poi scappi dalla finestra prima che si svegli. Il tipo di persona con cui nessuno vuole passare de tempo a meno che ci sia qualcosa da guadagnarci, preferibilmente qualcosa di natura sessuale. Non sono la persona su cui punti tutto, con cui vuoi trascorrere il resto della vita. Quanto mi rimane prima che se ne accorge anche lui? E a che punto gli dispiacerà di aver sprecato la sua prima volta con me?”
Entrambi si ritrovano a vivere un qualcosa di nuovo: Monty non ha mai avuto una relazione seria, mentre Percy non ne ha avute affatto. L’imbarazzo, lo stupore e il timore suscitato da un amore sincero è davvero grande. I fantasmi del passato tornare a bussare alla porta e scacciarli richiede una forza apparentemente sovrumana… O forse no. Avere accanto la persona giusta fa sì che anche il macigno più grande si sciolga come neve al sole. Chi può dirlo meglio di Monty e Percy?
In questo racconto breve Mackenzi Lee tratteggia quello che rappresenterà il ponte di collegamento con il secondo romanzo della serie. Con viva ironia l’autrice presenta l’imbarazzo e la spontaneità di un amore adolescenziale, riuscendo ad esaltarne anche le sfumature più intime.
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