Ogni anno (a eccezion fatta per il 2018 perché il premio non è stato assegnato) al momento di scommettere su chi si potrebbe aggiudicare il premio Nobel per la Letteratura non manca mai il nome di Haruki Murakami, scrittore, traduttore e accademico giapponese tradotto in più di cinquanta lingue in tutto il mondo. I suoi testi sono spesso stati descritti come cinematografici e dotati di un elevato livello di precisione nelle descrizioni; inoltre, la poetica che anima i suoi romanzi si inserisce nel filone dell’inquietudine e dello smarrimento provato dagli scrittori giapponesi figli del benessere del dopoguerra, ma incapaci di coniugare la nuova società con la tradizione e la spiritualità del loro Paese.
Scopriamo insieme la biografia e le opere più rappresentative dell’intero corpus di romanzi e racconti di Haruki Murakami.
Haruki Murakami: la nascita e gli anni dell’Università
Haruki Murakami nasce a Kyoto nel 1949 ed è figlio di un monaco buddista e di un’insegnane di letteratura giapponese. Trascorre l’infanzia ad Ashiya, nella prefettura di Hyogo, ma poi frequenta le scuole superiori a Kobe nel prestigioso liceo della città che lo avrebbe preparato adeguatamente agli esami di ammissione all’università. Proprio durante gli anni del liceo Murakami inizia a leggere autori stranieri, incitato dalla madre, ma soprattutto dal padre, che prima di ereditare la guida del tempio era anch’egli un insegnante di letteratura.
Nonostante la strenua preparazione, Murakami fallisce il primo tentativo di accesso all’università e per questo decide di trascorrere un anno da rōnin (il samurai senza padrone). Finalmente nel 1968 riesce a entrare alla facoltà di Lettere dell’Università Waseda di Tokyo, dove si laureerà nel 1975 con una tesi sull’idea di viaggio nel cinema americano. Sono gli anni delle grandi contestazioni studentesche e, pur non partecipando attivamente, Murakami ne rimarrà fortemente influenzato, tanto da non riuscire a seguire costantemente le lezioni e preferire piuttosto andare al cinema, frequentare bar o concerti di musica jazz. Il suo primo lavoro fu, infatti, il commesso in un negozio di dischi e non è un caso se la musica (nello specifico il jazz) sia una componente fondamentale in molti suoi romanzi. Sempre in quegli anni, nel 1971, sposa Takahashi Yōko con cui poco tempo dopo (1974) aprirà un jazz bar.
Il 1978: l’anno della vocazione letteraria
Fino a questo momento Haruki Murakami non aveva alcuna intenzione di fare della letteratura la sua professione, sebbene non avesse mai smesso di coltivarne la passione. Improvvisamente nel 1978 inizia a scrivere il suo primo romanzo che verrà pubblicato l’anno dopo con il titolo Ascolta la canzone del vento: grazie a questo ottiene il premio Gunzo come migliore scrittore esordiente (1979). Decide allora di vendere il jazz bar e nel 1982 gli viene conferito un altro premio (il Noma) con Sotto il segno della pecora, seguito nel 1985 dal Premio Tanizaki con La fine del mondo e il paese delle meraviglie.
La maturità letteraria, i successi mondiali e la cattedra a Princeton
Dall’ottobre 1986 viaggia tra la Grecia e l’Italia, in particolare in Sicilia e a Roma: qui nel 1987 scrive Tokyo blues, Norwegian wood, immediato caso letterario con più di 2 milioni di copie vendute in un anno. Nel 1991 si trasferisce negli Stati Uniti per fare ricerca, prima, e insegnare, poi, all’Università di Princeton. Nel 1992 esce A sud del confine, a ovest del sole e nel 1996 vince il premio Yomiuri con L’uccello che girava le viti del mondo. Nel 1997 esce un saggio, Underground, in cui Murakami raccoglie le interviste ai sopravvissuti e ai parenti delle vittime dell’attentato alla metropolitana di Tokyo compiuto dalla setta Aum nel 1995. Nel 1999 esce La ragazza dello Sputnik.
Il ritorno in Giappone e le opere più recenti
Dal 2001 torna a vivere in Giappone (per non lasciarlo più) e da quell’anno si dedica esclusivamente alla scrittura e alla corsa: è infatti un atleta di maratone e ultramaratone. Nel 2006 riceve il Frank O’Connor International Short Story Award per la raccolta di racconti I salici ciechi e la donna addormentata, vince il World Fantasy Award con il romanzo Kafka sulla spiaggia e ottiene il Premio Franz Kafka, in passato assegnato ad autori del calibro di Philip Roth. Continua, inoltre, anche l’attività di traduttore dall’inglese al giapponese, iniziata negli anni dell’università e mai interrotta.
La lista completa delle opere di Haruki Murakami
Murakami ha scritto sia romanzi che raccolte di racconti e in tutte le sue opere mescola con intelligenza avventura, fantasia, cinismo e note sentimentali.
Raccolte di racconti
- Vento & Flipper - 1979
- L’elefante scomparso e altri racconti - 1993
- Tutti i figli di Dio danzano - 2000
- I salici ciechi e la donna addormentata - 2006
- Uomini senza donne - 2014
Romanzi
- Ascolta la canzone del vento - 1979
- Il flipper del ’73 - 1980
- Nel segno della pecora - 1982
- La fine del mondo e il paese delle meraviglie - 1985
- Tokyo blues - Norwegian wood - 1987
- Dance dance dance - 1988
- A sud del confine, a ovest del sole - 1992
- L’uccello che girava le viti del mondo - 1994
- La ragazza dello Sputnik - 1999
- Kafka sulla spiaggia - 2002
- After Dark - 2004
- 1Q84 - 2009
- L’incolore Tazaki Tsukuru e i suoi anni di pellegrinaggio - 2013
- L’assassinio del commendatore. Libro primo. Idee che affiorano - 2017
- L’assassinio del commendatore. Libro secondo. Metafore che si trasformano - 2018
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Haruki Murakami: la vita e le opere
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