I dischi volanti torneranno di George Adamski

I dischi volanti torneranno (edizioni Mediterranee, 1978, ristampa 2018, pp. 227) di George Adamski (polacco naturalizzato americano, astronomo dilettante di vastissima cultura, scrittore) è un libro quanto mai attuale per i suoi contenuti scientifici e avveniristici, ma soprattutto per gli ammonimenti etici rivolti dagli alieni all’umanità, la quale continua con gli esperimenti nucleari sotterranei e l’uso del nucleare per scopi bellici. Con le armi atomiche rischiamo non soltanto la distruzione totale della vita terrestre, ma lo sconvolgimento del sistema solare e addirittura dell’intera galassia.

Adamski è stato uno dei maggiori contattisti con gli extraterrestri. Accolto a bordo di un disco ha circumnavigato la luna; ha conosciuto personalmente i venusiani, amabili, da cui ha appreso conoscenze trasmesse ai ministeri americani, in seguito avvalorate dalle informazioni pervenute dai satelliti inviati nel cosmo sia da americani che dai russi. Ha dialogato per decenni con scienziati, governanti, fra i quali il più importante è Kennedy. Il presidente americano per suo tramite è entrato in contatto con l’umanità extrsterrestre e ha seguito i suggerimenti ricevuti di pace, evitando la guerra atomica nella delicatissima questione cubana del 1962.

L’ufologo possedeva un lasciapassare particolare che gli consentiva l’accesso dovunque. L’Intelligence l’avrebbe voluto al suo servizio, ma egli rifiutò l’incarico, che l’avrebbe vincolato al silenzio, mentre i Fratelli del cosmo l’avevano scelto proprio per la divulgazione a livello mondiale della loro esistenza, del loro ruolo pacifico, dell’affermazione delle leggi cosmiche stabilite dal Creatore, lo Spirito intelligente. A un’umanità progredita a livello etico avrebbero donato la conoscenza del volo interplanetario.

Quest’ultimo è superluminale, ovvero si svolge a una velocità superiore a quella della luce, sfruttando le proprietà del magnetismo e della gravità, e senza uso di carburante, questioni ancora sconosciute ai nostri scienziati. Ma siamo degno di tutto ciò? Per il momento no. La missione dell’Apollo 13 comprendeva esperimenti nucleari sul suolo lunare; questi avrebbero provocato la caduta della luna sulla terra. Gli extraterrestri hanno disattivato tutti i congegni dell’Apollo, hanno aiutato i cosmonauti a ritornare sulla terra ma con la loro autorità e superiorità scientifica hanno proibito ai terrestri qualsiasi atterraggio lunare, che infatti non si è più verificato.

Uno dei grandi meriti di Adamski è l’aiuto fornito ai cosmonauti, ricevuto dai Fratelli, per superare le enormi difficoltà del rientro dopo una missione spaziale. L’impatto con l’atmosfera terrestre è di un calore insostenibile, se le navi spaziali non posseggono il rivestimento adatto all’impresa fondono con tutto l’equipaggio.

L’ufologo ricapitola nel libro alcune conoscenze da lui anticipate, poi avvalorate dall’esperienza: il suolo lunare non è vulcanico ma granitico come quello terrestre; la faccia nascosta della luna fotografata presenta macchie scure di vegetazione; esiste acqua all’interno della luna che permette la vita, la luna possiede un’atmosfera. Venere è abitabile con una temperatura costante simile a quella della Florida, sebbene visto dall’esterno il pianeta sembri inospitale a causa della fascia di calore elevatissimo oltre la sua atmosfera. Ciò accade anche alla terra: a un’altezza di 1900 chilometri dal suolo, ben oltre la ionosfera si trovano temperature invivibili e a un osservatore esterno il nostro pianeta sembrerebbe inabitabile.

Il dettato dei Fratelli cosmici, così li chiama Adamski con grande familiarità e amicizia, è quello di impartire la conoscenza della loro esistenza e intenzioni amiche a livello capillare. Il libro racconta quindi il lungo viaggio mondiale compiuto dallo scrittore nel 1959 per diffondere le sue fotografie di dischi volanti e navi madre, un filmato accolto con grande entusiasmo da folle di persone. Gli fu concessa anche un’udienza privata dalla regina Giuliana del Belgio.

I contatti ufologici verificatisi nel corso della storia, descritti anche dalla Bibbia con un linguaggio simbolico, sono rievocati in pagine affascinanti e strabilianti.
Adamski si confronta di continuo con il "Gruppo del Silenzio", le forze negative non altrimenti menzionate, che hanno sempre contrastato la sua opera divulgativa. Ma nel suo ristorante presso l’osservatorio di Monte Palomar in California sono venuti tutti, scienziati, militari, uomini di governo. Egli è sempre stato un sorvegliato speciale, ma essendo protetto dagli esseri cosmici, nessuno ha potuto toccarlo.
Il suo viaggio del 1959 si concluse a Roma dove il Nostro conobbe il console Perego, altro personaggio chiave del programma ufologico.

Egli accenna alla morte sospetta di papa Giovanni XXIII, con il quale sarebbe stato possibile creare un futuro di pace e progresso insieme a Kennedy. Allora la prospettiva cadde. Il libro termina con un breve saggio su Satana, il principe di questo mondo, tuttora operante e in apparenza invincibile. Ma gli extraterrestri torneranno con le identiche intenzioni di giustizia e armonia universale.
Negli ultimi anni i loro avvistamenti si sono moltiplicati vertiginosamente. Nel 2017 il Pentagono ha diffuso ufficialmente la notizia della loro esistenza, presentandoli come minacciosi e nemici dei terrestri. Ciò fa parte della strategia dello shock e della paura e non corrisponde al vero.
Ciò che è più essenziale nel libro è la pericolosità dei nostri esperimenti nucleari:

“In natura gli atomi si aggregano l’un l’altro a seconda della loro affinità reciproca e ne consegue l’armonia. Nel corso dei nostri sforzi scientifici, però, abbiamo diviso le naturali combinazioni atomiche e abbiamo forzato all’unione elementi che non presentavano alcuna affinità. Negativi o positivi, privati dei loro opposti naturali, esercitano tutto il loro potere per sfuggire all’aggregazione innaturale forzata e cercare i loro opposti. Se sono confinati sotto pressione e si presentano le condizioni opportune si ha un’esplosione dagli effetti disastrosi, tanto per la sua forza quanto perché libera atomi in equilibrio instabile che cercano di neutralizzarsi.”

Senza contare la pericolosità delle scorie radioattive sigillate e gettate in fondo agli oceani, che naturalmente cercano di uscire…
La ionosfera è diventata radioattiva per le tonnellate di detriti satellitari, scorie nel cielo. Queste, per effetto magnetico, afferma lo studioso, possono unirsi e formare un asteroide artificiale che può precipitare e caderci in testa.
Povera umanità, mi chiedo dove stai andando?
Adamski per i suoi meriti è sepolto ad Arlinton, il cimitero americano degli eroi.