Il corsaro e la rosa di Sveva Casati Modignani

Un connubio interessante: Il corsaro e la rosa, come recita il titolo di questo libro di Sveva Casati Modignani edito da Sperling & Kupfer. In queste pagine la saga della famiglia Rangoni, una storia di potere, narrata dal punto di vista di una donna, Lena.

Spartaco Rangoni, meglio noto come “il Corsaro”.
Un soprannome che mette paura, che incute rispetto. Un soprannome che si è guadagnato.
Ha costruito un impero che definire enorme è un eufemismo e chi è sempre rimasto nell’ombra, nel corso dei suoi anni d’oro, ha deciso che è ora di raccattare ciò che resta, dopo la morte del corsaro.
E le briciole, alla fine, sono sempre meglio di niente.
Spartaco ha fatto fortuna esportando cereali in tutto il mondo, ma ora lo scenario è mutato e, si sa, tutte le cose hanno una fine, prima o poi. Che lo vogliamo o meno.
Fine attesa o improvvisa? Poco importa.
Lena, la compagna di Spartaco, non è interessata ai soldi ma soltanto a una spilla a forma di rosa. Il suo portafortuna, un talismano dal quale non ne vuole proprio saperne di separarsi.
E, mentre cercherà di recuperare il gioiello, ripercorrerà con la mente la propria vita.
Una vita che parte dagli anni Trenta e che l’ha condotta fino a qui. Fino a noi.
Una vita che ci narrerà, vecchia amica che abbiamo appena conosciuto e ritrovato, e che ci sconvolgerà.
In bene o in male? E chi può dirlo?

Sveva Casati Modignani ci dona una storia scritta con la sua penna dolce e decisa al tempo stesso.
Una penna che ha stregato migliaia di persone nel corso degli anni, pagina dopo pagina, storia dopo storia.
Troveremo personaggi magnificamente dettagliati che reciteranno per noi lo spettacolo delle loro vite.
Vite travagliate, vite da invidiare, soldi e dolore in tutte quelle giornate che si susseguiranno fino all’ultima, fino alla resa dei conti che metterà tutto a posto.
Lieto fine o triste epilogo? A voi il piacere di scoprirlo.
Un libro dedicato agli estimatori di questa grande autrice, inutile sottolinearlo.
Se invece questa è la prima storia di Sveva che leggete… beh, sono sicuro che non sarà l’ultima.
E so che mi darete ragione.