Il cuculo di cristallo di Javier Castillo

Javier Castillo, dopo aver pubblicato con grande successo La ragazza di neve e Il gioco dell’anima, torna in libreria con un nuovo, avvincente, romanzo intitolato Il cuculo di cristallo (Salani, 2024, traduzione di traduzione di Elena Rolla).

Siamo a New York nel 2017. Il romanzo inizia con la protagonista di carta, la dottoressa Cora Merlo, che ha finalmente raggiunto il suo obiettivo, diventare una specializzanda in medicina oncologica nel prestigioso Mount Sinai Hospital, quando un brutto evento distrugge i suoi sogni.
Proprio mentre sta andando ad assistere a una lezione del suo primario, Cora cade a terra svenuta. Non sente più nulla, e sprofonda in un oblio senza fine.
Si risveglia in una tetra stanza d’ospedale, in terapia intensiva, piena di tubi e tubicini, attaccata a varie macchine.
Che è accaduto? Il suo cuore ha ceduto, ed è stato necessario intervenire in tempi brevi, con un trapianto d’organo. Ora il suo cuore è il cuore di un’altra persona, e batte meravigliosamente nel suo torace. A lei non sembra neppure vero, ma di chi è il cuore che le è stato immesso?
In America le normative legate ai trapianti d’organi sono un po’ diverse da quelle italiane, e permettono di sapere chi era il donatore. Cora si butta in questa impresa un po’ ai limiti, vuole sapere tutto di chi le ha fatto l’inaspettato regalo che l’ha riportata in vita.
Apprende così che il donatore si chiama Charles Finley, era un giovane ragazzo, che per un incidente ha perso la vita a Steelville, nel Missouri. Riceve, infatti, la visita della madre del giovane, Margaret, che si offre di regalarle un soggiorno presso la sua casa, in cambio del racconto di vita del giovane scomparso.
La madre di Cora non è per nulla d’accordo, e cerca di dissuadere la figlia in tutti i modi, di lasciar perdere, e non intraprendere un viaggio, che per lei, ora convalescente, potrebbe essere molto faticoso. Ma a nulla valgono le sue parole, perché Cora parte, convinta di conoscere così il donatore.
Apprende immediatamente, una volta arrivata sul luogo, che non tutto è come sembra. Il suo cuore è:

Un cuore di cristallo, fragile come chi lo ha donato, colmo di desideri nascosti.

Il cuore appartiene a Charles Finley, un ragazzo da sempre affetto da una grave malattia ossea:

Osteogenesi imperfetta. Gli occhi azzurri, i lineamenti convergenti. Le sue ossa che si rompevano facilmente. Charles aveva la malattia delle ossa di cristallo.

La vita di Charles è sempre stata molto difficoltosa, ha un fratello Jack, e loro sono cresciuti solo grazie all’operato della madre Margaret, perché il loro padre Edwin è scomparso nel nulla quando loro erano ancora piccoli.
Cora rimane sorpresa, avverte che in quel luogo ci sono troppi misteri. Perché il loro padre è scomparso? Da qualche tempo, dicono i familiari, era molto strano. Qual è stata la scoperta che ha causato la sua dipartita nel nulla? Cosa nasconde la stessa madre, Margaret?
Cora non si lascia demoralizzare e decide di intraprendere un’indagine nei tanti misteri del luogo. Riuscirà ad approdare alla verità? Quale significato hanno tutte quelle sparizioni che hanno caratterizzato il luogo, dopo che lo sceriffo Edwin è scomparso da Steelville?
Il romanzo basa tutta la trama su una simbologia molto importante: quella dei cuculi, come si desume dallo stesso titolo del libro:

I cuculi di solito depongono le uova nei nidi di altre specie di uccelli. Lo fanno affinché vengano covate e accudite da altri. E quando si schiudono, i piccoli buttano giù le uova della specie ospite per non dover competere per il cibo. È la natura, che cerca modalità di adattamento.

Il mistero si infittisce.
L’autore è particolarmente abile nel costruire una trama ricca di suspense, come un novello Pollicino distribuisce qui è là indizi che concorrono insieme a risolvere un mistero che attira il lettore nelle spire di un contenuto assai avvincente. Ricco di simbologia e di metafore, il libro si distingue nel panorama letterario, per l’alto grado di mistery che lo va a caratterizzare e per una trama curiosa e ben costruita.
Il lettore è affascinato e al contempo trascinato in una vicenda che lo attrae irrimediabilmente che non si scioglie fino al finale.
Una lettura di genere per gli amanti, molto gradevole e caratterizzata da un linguaggio le cui parti dialogiche e di prosa sono dosate in un connubio perfetto. Il male la fa da padrone, e nulla è come sembra.
Un thriller che sa farsi apprezzare.