Il mio mondo è qui di Dorothy Parker

Racconti banali? Tutt’altro! Il mio mondo è qui (Bompiani, 2003, trad. Eugenio Montale) è la raccolta che rivelò il talento letterario di Dorothy Parker. In Italia fu tradotta da Eugenio Montale nel 1941, in seguito ripubblicata con una prefazione a firma di Fernanda Pivano divenuta iconica.

In queste poche righe parleremo di un libro che in realtà è una raccolta di racconti.
Un’antologia uscita negli Stati Uniti nel 1939. Quasi un secolo fa, pensate.
Eppure queste parole risulteranno attuali e pungenti, quasi l’autrice avesse (pre)visto la nostra società.
Un po’ inquietante e un po’ curioso, insomma.
Racconti che hanno definitamente consacrato l’autrice che è stata dopo qualche tempo portata da noi, tradotta addirittura da Eugenio Montale.
Vicende brevi e pungenti, storie nelle quali sarà facilissimo immedesimarsi grazie a personaggi superbamente definiti e uno stile che risulterà semplice da seguire eppure mai banale.
Certo, potrei narrarvi qualche trama, giusto per stuzzicare la vostra curiosità.
Però preferisco lasciarvi all’oscuro di tutto così la sorpresa nel leggere queste parole sarà ancora più grande. E sarà una bellissima sorpresa, ve l’assicuro.

Dorothy Parker ci dona una serie di racconti che potranno apparire semplicistici, addirittura scontati.
Attenzione a non giudicare troppo in fretta, però, o vi perderete qualcosa di veramente bello.
Se leggeremo tra le righe, infatti, troveremo qualcosa che attraverso occhiate veloci quasi sempre sfuggirà, piccoli particolari che non abbelliranno la sostanza e, anzi, l’arricchiranno e l’abbelliranno fin quasi a trasformarla.
Una dote rara che è sempre un piacere trovare in un’opera.
Pagine dedicate a chi cerca qualcosa di semplice ma, appunto, mai banale, a chi vuole scordare per un istante le proprie, monotone giornate, immergendosi in uno scenario decisamente lontano dal nostro cosiddetto moderno.
Ma proprio per questo così affascinante e così facile da immaginare che in un istante si paleserà di fronte a noi.
Piccole grandi storie che accompagneranno le nostre giornate e il nostro cuore, un libro che può essere divorato in un pomeriggio o anche centellinato, magari leggendo un racconto al giorno.
A voi la scelta, come sempre.
In ogni caso un ottimo modo per iniziare (o finire) la giornata.