Il nodo Windsor di S.J. Bennett

S.J. Bennett è una scrittrice inglese. Ha conseguito un dottorato in Lingua italiana presso l’università di Cambridge e vive a Londra. Esperta appassionata della monarchia britannica, precisa che Il nodo Windsor (Mondadori, 2021, trad. M. Pavani), il suo primo romanzo, è frutto della sua totale immaginazione. Molto fervida, direi io.

Siamo, infatti, all’interno del Castello di Windsor e la regina e il suo popolo sono in fermento per i prossimi festeggiamenti al suo novantesimo compleanno. Una sera, indice una festa allietata da un pianista russo particolarmente bravo, che la mattina successiva viene, purtroppo, trovato morto nell’armadio della stanza che lo ospitava al castello. Chi è veramente la vittima? Si chiamava

“Maksim Brodskij. Ventiquattro anni. Musicista, residente a Londra. Non era professionista a tempo pieno, tirava a campare suonando il bar e hotel, dando lezioni, esibendosi saltuariamente per amici del settore."

Il caso è assai spinoso, soprattutto perché un delitto è stato commesso in casa di Sua Maestà la regina. Inoltre è la stessa posizione del cadavere a suscitare perplessità:

“C’è un problema con il nodo. […] Dunque, se si è intenzionati a… stringere… per provare piacere, o per qualsiasi altra ragione, si deve attaccare il cordone a qualcosa di solido che tenga. A quanto pare Brodskij ha scelto la maniglia dell’armadio e ha fatto passare il cordone a cavallo del bastone sopra la testa. […] ma quel nodo era piuttosto lento:non si era stretto con la caduta del corpo a peso morto. Il cordone attorno al collo deve essere stato attaccato alla maniglia successivamente.”

Dunque impiccagione o suicidio o un atto erotico finito male? La polizia indaga, ma la Regina non è da meno:

“La Regina è capace di risolvere misteri. Da sola. Vede dettagli che gli altri non vedono, spesso perché tutti guardano lei. È competente su così tante cose. Ha una vista infallibile, un fiuto speciale per le stupidaggini e una memoria eccezionale.”

Riuscirà a risolvere il caso?
Un noir di grande effetto, perché chi effettua le indagini è, diciamo, un personaggio un po’ particolare. La Regina d’Inghilterra è l’asso portante della narrazione e viene descritta con precisione e sapienza narrativa: lei è

“Un essere umano speciale cui era stato affidato un compito pressoché impossibile. Lei se n’era fatta carico senza lamentarsi mai.”

Un romanzo curioso, che si distingue nel panorama letterario di genere. Il primo volume di una serie futura che intriga e convince con una narrazione precisa e scorrevole, che attira gli sguardi dei lettori più smaliziati. Alla prossima avventura, Sua Maestà.