Il papà di Giovanna
- Autore: Pupi Avati
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2008
“Per raggiungere la scuola Giovanna e suo padre costeggiavano ogni mattina un ampio tratto dei giardini Margherita, camminando fianco a fianco, sotto il fogliame dei grandi ippocastani, folto e gocciolante brina. Era quel percorso verso la scuola che lui riteneva indispensabile a dotare la sua amatissima figlia delle energie sufficienti a fronteggiare il mondo”.
La dedica: Alle persone che vogliono bene alle persone
La vicenda si dipana in un arco di tempo che va dal 1938 al 1953: 15 anni di fatti personali che travolgono una famiglia bolognese e, sullo sfondo sfumati, 15 anni di fatti collettivi (il fascismo, la seconda guerra mondiale) che attraversano popoli interi.
Al centro della storia, un padre, Michele Casali, un oscuro professore di storia dell’arte, e la figlia Giovanna diciassettenne, labile psicologicamente; in secondo piano, la madre Delia, donna di grande bellezza. In uno stile immediato ed efficace, Pupi Avati scrive e descrive il dramma familiare che già si avverte sin dalle prime battute del romanzo. I personaggi sono delineati con fulminanti tratti fisici e lampanti intuizioni psicologiche; da uomo del cinema, la tecnica narrativa è così visiva che sembra di vedere la fisionomia di ciascuno e di seguirne con sguardo attento i comportamenti. Trapela un’atmosfera drammatica e sofferente, l’amore esclusivo del padre verso la figlia teso a preservarne ogni delusione; egli cerca di carpire il sorriso sul volto e nell’animo di Giovanna, volutamente non vedendo la fragilità interiore e proteggendola fino allo spasimo del cuore. Pupi Avati riesce con poche e sparse annotazioni e particolari a restituirci il ritratto storico dell’epoca senza accenti forzati né giudizi politici e moralistici. Risulta chiaro come l’autore non usi indulgenza verso la madre ora condannata dal suo egoistico agire, ora compatita per il suo fallimento come moglie e madre, mentre aderisce sentimentalmente a Michele devoto e protettivo verso la figlia. Forse, a volte, il troppo amore, cieco e totalizzante distrugge le persone a cui è rivolto, come un amore sotteso, non conclamato perché cova delusione e insofferenza. Giovanna, già non bella e debole, si trova a competere con la grazia femminile della madre e con le ansie paterne di vedere realizzati i sogni e i desideri della figlia, schiacciata e confusa, persa in un mondo tutto suo.
E’ un privilegio per l’autore riuscire a realizzare un film da uno scritto che ha egli stesso partorito e di cui conosce tutti i risvolti; lui solo sa aderire all’immagine e dare alla sua storia, ai suoi personaggi quelle finezze interiori, traducendone ogni minima sfumatura.
Un breve romanzo intenso e dolente che il lettore amerà sin dalle prime pagine, accompagnando le parole scritte con gli stessi sentimenti che sgorgano dal libro.
L’autore - Pupi Avati (Bologna, 1938) è uno dei registi più noti del cinema italiano. Ha diretto oltre trenta film tra i quali "La cena per farli conoscere", "Storia di ragazzi e di ragazze", "Una gita scolastica". Da narratore ha scritto, tra gli altri, i romanzi, poi diventati film da lui stesso diretti: "I cavalieri che fecero l’impresa" (2000), "La seconda notte di nozze" (2005) e "Il nascondiglio".
Trailer
Il papà di Giovanna
Amazon.it: 6,68 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Il papà di Giovanna
Lascia il tuo commento