Il profumo perduto della cannella di Jenny Ashcroft

“Il profumo perduto della cannella” (Newton Compton 2019, titolo originale "Beneath a Burning Sky", traduzione di Jacopo Palladini e Lorena Marrocco) è il romanzo d’esordio dell’autrice inglese Jenny Ashcroft, che vive a Brighton con il marito e i due figli.

Il Mediterraneo lambiva gli scogli sotto di lei, una coperta turchese che si stendeva fino all’orizzonte e faceva sembrare ancora più lontana la sua patria.

Ramleh, Alessandria, marzo 1891. Per la giovane Olivia, sposata da poco con Alistair Sheldon, uomo che non amava, era difficile abituarsi al torrido clima egiziano, soprattutto per lei che proveniva dall’Inghilterra, isola fatta di gelidi inverni ed estati deludenti. Mentre il compassato Alistair proprietario di un’azienda di esportazione di cotone, si preparava ad andare in ufficio sorseggiando il suo tè mattutino fatto di foglie di Ceylon d’importazione, la sua giovane moglie si era immersa in quell’acqua marina che luccicava dorata, chiazzata di luce. Olivia sapeva nuotare bene ed era salutare allontanarsi a lunghe bracciate dalla riva per lasciarsi andare alla deriva.
Nel frattempo Alistair, dalla veranda della loro abitazione, osservava sua moglie con uno sguardo di profonda irritazione. Ciò avveniva ormai da tre settimane ogni mattina da quando Mr Sheldon aveva portato sua moglie ad Alessandria. Infatti, tutte le mattine Olivia scendeva nella baia in fondo al loro giardino, una cosa che Alistair detestava.

Non ho intenzione di trascinarti fuori dall’acqua davanti alla servitù, ma tu dovresti stare in casa. Con me. È sconveniente, questo tuo bighellonare in acqua. La tua pelle sta diventando dello stesso colore di quella degli indigeni.

Quest’anelito di libertà di Olivia, rappresentato da lunghe nuotate liberatorie, veniva fatto scontare da Alistair tramite un comportamento molto crudele nei confronti della sua giovane consorte. Mentre nuotava Olivia cercava di dimenticare la propria infelicità pensando che Clara, la sua sorella maggiore, sarebbe presto passata a trovarla. Clara, sorella amatissima, dalla quale Olivia da piccola era stata separata a causa del comportamento vendicativo della nonna paterna, veniva ogni mattina, in carrozza, dalla sua casa lungo la costa. Sovente Clara arrivava da sola, ma a volte portava con sé i figli, Ralph e il piccolo Gus. Poteva mai immaginare Olivia che Clara sarebbe stata presto rapita?

Trovatemi. La botola si richiuse sopra di lei. Per favore, vi prego. Trovatemi.

Nel romanzo dedicato “A Matt, Molly e Jonah”, l’autrice compone una trama coinvolgente che mescola abilmente passioni proibite e oscuri segreti. Jenny Ashcroft ha vissuto lungamente in Australia e in Asia e ciò ha rafforzato l’amore della scrittrice per le storie ambientate in luoghi esotici come lo è il misterioso e intrigante Egitto. Una felice opera prima quella della Ashcroft, una laurea in storia e una passione per il passato.

Aveva fatto bene ad andarsene. Davvero, arrivati a questo punto, che cosa mai poteva trattenerlo in Egitto?