Il sogno di Merlino
- Autore: Jack Whyte
- Genere: Avventura
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Piemme
Le cronache di Camelot vol.4
La saga delle cronache di Camelot prosegue con questo quarto affascinante romanzo che contribuisce ulteriormente alla notorietà del grande scrittore scozzese che vive in Canada ormai da molti anni. Tutti noi siamo rimasti sempre estasiati, fin dall’infanzia, dal misterioso mondo di Camelot e dalle gesta del divino re Artù. Divino perché autore di azioni soprannaturali e non certo umane. Aiutato dal “mago” Merlino ha popolato i nostri sogni di bambini ed è stato ripreso da libri, storie, cartoni animati e serie televisive ognuna profondamente diversa dall’altra. Jack Whyte ci dà l’unica opportunità di capire finalmente quanto di storico ci sia dietro alla mitica Camelot, di dare ordine finalmente alla storia, ai personaggi ed alle vicende narrate in tutto il mondo. Ce n’era veramente bisogno e quindi consiglio a tutti di impadronirsi dell’intera collana e leggere uno ad uno i libri che la compongono.
Per dare un po’ di chiarezza in questa breve pagina inizio a dire che le vicende sono ambientate nell’isola britannica del V secolo e che la stessa era divisa in Ibernia (Irlanda), Caledonia (Scozia), Cambria (Galles) ed Anglia (Inghilterra). Artù era discendente di numerose tribù e famiglie di varia influenza ed origine. Vi era la componente latina derivante dall’invasione dei Romani, la forte componente derivante dalla famiglia Pendragon regnanti in Cambria, la parentela da parte di madre con i regnanti di Scozia e di Cornovaglia. Inoltre Merlino Britannico è dello stesso albero genealogico di Artù. Storia, leggenda e fantasia si fondono ma il compito di Whyte è di dare un ordine definito e cronologico alle vicende ed a tutti i personaggi creando così, forse per la prima volta, quella che definisco “la vera storia di Camelot”. Questo quarto romanzo (non perdetevi i primi tre anche se ognuno è indipendente dall’altro), inizia con Artù piccolissimo e già orfano . Uther, il padre, è morto nella guerra contro la Cornovaglia (che fa parte dell’Anglia”) . Merlino ha raccolto Artù dalle braccia della madre morente e sa che il destino ha definito il suo nuovo obiettivo: fare da tutore al piccolo e portarlo al regno di Camelot riunendo tutti i clan e le tribù dell’isola. La missione del piccolo e del suo tutore, per ora povero e solitario, sembra impossibile ma è scritta nel destino. Nella barca che procede lenta l’uomo ed il bambino vagano sofferenti ed affamati alla ricerca del fato. La figura simbolica di inizio libro è emblematica. Nessuno potrebbe dire che quel bambino disperato, solo, affamato, senza una dimora, diventerà un giorno un re, un re che farà parlare di sé per mille anni e più.
Tra faide interne, guerre tra regni e tribù si sviluppa un libro straordinario che ci riporta in quei mitici e fantastici periodi. Camelot rinasce grazie a Merlino ed al fratello Ambrogio mentre Artù, ancora ignaro del suo destino, cresce forte e determinato. Assoluto protagonista del libro è Merlino. Jack Whyte ce lo descrive assai diverso dall’immaginario collettivo di “mago”. Egli è un uomo saggio e coltissimo (cosa assai rara nel periodo) ma anche abilissimo con le armi ed amante appassionato (sorpresa per entrambe queste qualità). Si scopre poi dotato di poteri chiaroveggenti e soprannaturali come i sogni premonitori ed il dono dell’ubiquità. Veramente un libro che ci riserva una sorpresa dopo l’altra e che stuzzica la nostra curiosità.
Il sogno di Merlino. Le cronache di Camelot (Vol. 4)
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Mi ha incuriosito, il fantasy è un genere che va molto ultimamente, però devo ammettere che a livello letterario non ho libri di tale categoria, escludendo Lo Hobbit.