Il tempo dell’ipocrisia
- Autore: Petros Markaris
- Genere: Gialli, Noir, Thriller
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: La nave di Teseo
- Anno di pubblicazione: 2019
Anche il giallista italiano di successo Alessandro Robecchi parla nel suo ultimo romanzo ("Tempi nuovi", Sellerio 2019) di tempi nuovi, tempi brutti. Un titolo simile a quello che lo scrittore greco Petros Markaris dà al suo ultimo giallo, appena pubblicato da La Nave di Teseo: "Il tempo dell’ipocrisia", quello che anche ad Atene si vive in questi anni difficili per le singole nazioni e per l’Unione europea.
Markaris ha la capacità di intrecciare con garbo e leggerezza i temi intimi, domestici, quotidiani, con le grandi problematiche politiche e sociali che hanno investito la Grecia negli ultimi anni: austerità, disoccupazione, salari bassi, difficoltà di sopravvivenza per troppi cittadini.
Il commissario della polizia ateniese Kostas Charitos racconta in prima persona le sue avventure professionali, in questo caso una serie di delitti apparentemente non legati l’uno all’altro, che vengono rivendicati in modo del tutto originale con comunicati scritti in bella calligrafia, con inchiostro e calamaio e recapitati puntualmente al notiziario televisivo della sera da una sedicente banda che si firma “L’Esercito degli Idioti nazionali”. Prima un ricco ed influente proprietario di una catena di alberghi, un benefattore che elargisce borse di studio a studenti intenzionati a lavorare nel ramo alberghiero; poi un importante membro del ministero delle statistiche, che si occupa di censire lavoro e disoccupazione in Grecia. Infine in un misterioso incidente d’auto perdono la vita tre funzionari, due dei quali esponenti della Commissione europea a del Fondo Monetario.
Un mistero che mette a dura prova Charitos e i suoi uomini, pressati dal ministro greco che deve rendere conto di questi delitti alle autorità di Bruxelles. La piccola Grecia in effetti è sotto osservazione soprattutto dei tedeschi e proprio un giovane funzionario proveniente dalla Germania, che si rivelerà un ipocrita, verrà affiancato a Charitos nell’indagine, che comunque il funzionario ateniese porta avanti con calma, competenza, profondità di intuizioni e di giudizi.
La vita nel commissariato mostra come la squadra investigativa sia ben diretta ed affiatata, anche se i mezzi sono pochi: Charitos si sposta nel delirante traffico ateniese con una vecchia Seat, mentre l’autopattuglia con sirena deve essere richiesta e non sempre è disponibile. Non ci sono armi, squadre speciali, inseguimenti, pagine ad effetto nel romanzo di Markaris, ma la descrizione di una vita banale, quella del commissario che si divide fra gli affetti familiari, gli è appena nato il primo nipote, Lambros, di cui è orgoglioso e felice e la figlia Caterina, il genero, la moglie Adriana sono al primo posto nella sua mente, mentre però l’indagine complessa in corso, il susseguirsi dei misteriosi delitti, la pressione mediatica. Sullo sfondo la presenza di un’Unione europea fortemente critica nei confronti di una Grecia che è appena uscita da una crisi politico-economica che sembrava irreversibile, lo riportano continuamente al suo dovere di funzionario intelligente e scrupoloso.
È un uomo normale il personaggio costruito dallo scrittore greco, di cui ignoriamo l’aspetto fisico, l’età, le origini: sappiamo solo che gli piace mangiare bene e la moglie è una brava cuoca, ma soprattutto capiamo che la sua ambizione professionale è molto nascosta. La promozione che il commissario ottiene dopo il successo dell’indagine è festeggiata con le lacrime di Adriana, il pianto del piccolo Lambros, una bottiglia di vino. Sobrietà mi sembra la cifra di questo interessante romanzo europeo.
Il tempo dell’ipocrisia (Le indagini del commissario Kostas Charitos Vol. 14)
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