Kant. Una biografia di Manfred Kuehn

Immanuel Kant (Konisberg, 1724-1804) è senz’altro uno dei filosofi più importanti (e complessi) dell’era moderna, soprattutto per quanto concerne la gnoseologia.
Di quest’uomo e della sua vita generalmente si tramanda un cliché ben radicato di studioso dalle abitudini metodiche, solitario e serioso fino alla noia.

Questa biografia a cura di Manfred Kuehn (Il Mulino, 2011), invece, ce ne riporta una figura di tutt’altra specie: non solo mente brillante e acuta, ma anche uomo elegante nel portamento e nel vestire, socievole e ottimo conversatore, dotato di un raffinato senso dell’umorismo. Insomma, le giornate di Kant non erano affatto all’insegna del grigiore, bensì interessanti e con molti rapporti umani. Da sfatare poi la sua misoginia, anche se in realtà condusse una vita pressoché asessuata.
Dopo l’influenza religiosa di stampo pietista avuta dai genitori, da adulto ne prese nettamente le distanze. Non disdegnò invece le frequentazioni con gli ambienti massonici prussiani. Kant studiò filosofia, teologia e matematica all’università di Konisberg, dove visse per tutta la vita senza mai allontanarsene (tranne che per brevissimi periodi), e dove nel 1770 venne chiamato ad insegnare.
Il libro ripercorre tutta la parabola esistenziale di Kant, dall’infanzia fino alla scomparsa, rivelandone dettagli e aneddoti utili a comprenderne la psicologia.

La vita di Kant fu diversa da quella di molti romantici, di sedicenti nietzschiani o di altri avventurieri moderni. Che sia stata attraente o meno sarà il lettore a deciderlo. Personalmente sono sicuro che sia stata più interessante delle caricature ancora oggi diffuse. (dal prologo, pag. 45)

Oltre ad inquadrare la figura di questo grande studioso della ragione come strumento di conoscenza, con un taglio differente e originale rispetto ad altre biografie, Manfred Kuehn punta l’attenzione sull’incontro di Kant con il pensiero di Newton e con quello di Leibniz. Lo stile semplice e chiaro di Kuehn nello spiegare opere notoriamente ostiche ai più, quale per esempio la Critica della ragion pura, mette a proprio agio qualsiasi lettore, anche chi sa poco di filosofia. Un valido esempio di come si possa trattare un argomento impegnativo in maniera accessibile a tutti.

Una biografia corposa di ben oltre seicento pagine ma di scorrevole lettura, proposta non per divertire ma per formare e allargare la mente. Conoscendo la vita del filosofo di Konisberg, anche grazie a tutta una serie di inedite curiosità, se ne arriva ad apprezzare meglio il pensiero, in particolare l’etica kantiana.
Il prezzo del libro, non certo contenuto (€ 60,00), si giustifica con il fatto di essere frutto di ricerche approfondite, anni di consultazione di documenti e testi. Lo studioso non può prescindere dall’avere questo saggio nella propria biblioteca, mentre il semplice appassionato potrà conoscere meglio e senza eccessiva fatica uno degli esponenti di punta della filosofia occidentale.