Karalis. La trilogia di Cagliari di Giorgio Binnella

Karalis, la trilogia di Cagliari (Edizione Amicolibro 2014), scritto da Giorgio Binnella, raccoglie tre storie che invitano il lettore ad avvicinarsi in un luogo contraddistinto da una magia, da una poesia e da un ventaglio di sentimenti e di valori che colorano le strade, le case e le piazze cagliaritane.
Chi sono lo Spaventapasseri, Nobile Verrisi e Tinto? Sono tre personaggi che, con le loro domande esistenziali, con la voglia di vivere e di amare nonostante la guerra in atto e con le loro fragilità, manifestano vari lati di sensibilità ed evidenziano al lettore quel senso di umana debolezza che rende l’uomo un essere meravigliosamente dignitoso.
In questo libro vediamo la figura di uno spaventapasseri che s’interroga sul tempo, sulla sua origine e pensa a quando era bambino. Dopo le sue riflessioni, egli decide di ritornare ad affrontare la vita;

"Così l’uomo, di nuovo uomo, ricominciò a vivere seguendo il ritmo del giorno e della notte, scandito fra pranzo e cena, riposo e sogno. Per non dimenticare le sue metamorfosi, iniziò a scriverne la storia e quella degli altri che l’hanno condivisa, e camminando fra la folla, ricominciò a parlare. E poco per volta l’uomo di nuovo uomo tornò a vivere, i silenzi divennero smorfie e poi finalmente sorrisi e, seppur lentamente, ricominciò ad amare".

L’autore romano riesce, come un pittore, a disegnare ogni via, ogni vicolo ed ogni personaggio scegliendo i colori chiari e caratteristici di quella Karalis trasformata in un posto incantato.
La lettura procede in maniera scorrevole e la peculiarità che si trova in Nobile Verrisi è la presenza di versi che apre ogni inizio dei capitoli.
A volte si possono incontrare alcune descrizioni che rallentano (di poco) lo svolgimento della trama, ma forse sono proprio quelle esposizioni che fanno da cornice a quella rappresentazione chiamata Vita.