L’Isola spettrale. Guida immaginifica ai fantasmi di Sicilia
- Autore: Beniamino Biondi
- Genere: Romanzi e saggi storici
- Categoria: Saggistica
- Anno di pubblicazione: 2022
L’isola spettrale. Guida immaginifica ai fantasmi di Sicilia (Il Palindromo, 2022) di Beniamino Biondi, scrittore e autore poliedrico, è un testo dove vengono passati in rassegna dall’autore luoghi dove si sono manifestati eventi pieni di mistero legati al mondo degli spettri.
Come ha dichiarato lo stesso autore, il libro nasce dal desiderio di accertare se sia esistita in Sicilia la categoria del fantastico siciliano. Oltre Luigi Capuana che si era interessato a questa materia, vi è stato un interesse verso questo tipo di narrativa, più o meno palese che ha percorso la letteratura del primo e del secondo Novecento.
Parlare di nascosto, di ombroso, di mistero in terra di Sicilia, dove dominano panorami assolati, può apparire una missione impossibile. Ma è un’impresa che l’autore supera brillantemente in questo accattivante libro dove non si è nel campo del romanzo e della letteratura fantastica ma si parla di episodi di cronaca, a volte diversamente declinati per tradizione orale mai univoca.
Si racconta la storia di qualcosa che non esiste ma che può essere narrato attraverso una forma di verità romanzesca, che l’autore adopera come tratto narrativo. Tuttavia è pur sempre una verità quella da romanzo o da racconto e si susseguono infatti racconti brevi che raccontano di eventi in tutte le province della Sicilia, in cui si parte da un dato storico verificabile come, tra gli altri, nel caso della baronessa di Carini.
Vi è una storia reale a tutti conosciuta, ma a un certo momento vi è come una interruzione del racconto, quando dalla verità storica si passa al romanzo e inizia l’invenzione quando subentrano e si intrecciano le numerose fascinose interpolazioni popolari come nel caso dell’impronta della mano insanguinata di Laura Lanza di Trabia, baronessa di Carini. È un’immagine rimasta impressa nell’immaginario collettivo, rappresentativa di una storia che i siciliani hanno sentito per secoli tramandata anche dai cantastorie.
Quello di Carini è solo un esempio delle molte diffuse storie fantasiose che si ritrovano in tutto il territorio dell’Isola, come riportate dall’autore nativo di Agrigento che cita chiaramente Pirandello che nelle sue Novelle, ricche di spettri e di fantasmi si ispirò a Capuana. Si ricorda, a proposito novella La casa del Granella, che fa parte della raccolta La vita nuda (1922), ambientata in un palazzo agrigentino infestato dagli spiriti.
Secondo l’autore, i fantasmi esistono nella misura in cui rappresentano una forma di connessione con la propria identità.
Si racconta di una Sicilia, singolare e bizzarra, lontana dai consueti itinerari turistici e questo prezioso e agile volume assolve anche la funzione di una vera e propria guida, ma diversa e inusuale. Il fantasma esiste ma è adesso; un luogo sovente abbandonato che, proprio per questa incuria e trascuratezza, è divenuto spettrale.
Si ricorda tra i tanti luoghi che vengono descritti, il castello di Calatubo, vicino Alcamo, anch’esso abbandonato e che si raggiunge in un tortuoso intrigo di strade.
Il monastero basiliano di San Filippo di Agira a Messina viene anch’esso citato come luogo incantevole. Particolare è la storia del fantasma del santo, denominato "u niuru" che ancora sembra aggirarsi tra i ruderi.
Un libro quindi da leggere con interesse che intriga per la sua particolarità, corredato, oltre che di specifiche e dettagliate informazioni sui luoghi da visitare, anche di una vera e propria mappa dei luoghi, in allegato al volume.
L'isola spettrale. Guida immaginifica ai fantasmi di Sicilia
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