La cartoleria Tsubaki di Ito Ogawa

Ito Ogawa è una nota scrittrice giapponese di canzoni e di libri illustrati per ragazzi. Con Il ristorante dell’amore ritrovato, suo romanzo d’esordio, ha ottenuto un grande successo di critica e di pubblico, con centinaia di migliaia di copie vendute. Il romanzo si è aggiudicato il Premio Bancarella della Cucina 2011 e la versione cinematografica è uscita in Giappone nel 2010.
Sono apparsi anche La cena degli addii, La locanda degli amori diversi, Ribon messaggero d’amore. Ora Ogawa torna in libreria con La cartoleria Tsubaki (Neri Pozza, 2023, trad. di Gianluca Coci), un libro magico ed emozionante.
Un romanzo che:

Fa della calligrafia, della scelta di carta e inchiostro il mezzo più sicuro con cui riallacciare i legami della nostra società liquida.

La voce narrante è quella di una incantevole ragazza di nome Hatoko, detta Poppo-chan, che a venticinque anni eredita dalla nonna, con cui è cresciuta, una cartoleria, con annessa abitazione. Ma la cartoleria non è un negozio qualsiasi:

È aperta dalle nove e mezzo del mattino fino al calar del sole. (…) è un negozietto di articoli di cancelleria, e il servizio speciale di scrivano pubblico non è mai stato pubblicizzato in via ufficiale. Eppure, grazie al passaparola, spesso la gente del quartiere e vecchi clienti si sono rivolti a noi chiedendo di redigere lettere, messaggi, cartoline di auguri e quant’altro, tutto rigorosamente scritto a mano.

Così il mestiere di scrivano al servizio degli altri, le viene tramandato dalla stessa nonna e d’ora diventa suo. Ma, di preciso, di che cosa si tratta?

Essere uno scrivano al servizio degli altri significa agire nell’ombra, come una controfigura. E non devi mai dimenticare che il nostro lavoro è molto importante, perché contribuisce alla felicità altrui. Le persone che si rivolgono a noi ci portano nei loro cuori e ci saranno per sempre riconoscenti.

È così che, secondo Hatoko, l’elaborazione e la scrittura delle lettere diviene per la nostra simpatica protagonista, come

L’incarnazione di una persona.

Ma la giovane sarà all’altezza delle aspettative che un tale lavoro comporta? Sarà capace di affrontare un importante segreto che appartiene alla nonna defunta, di cui lei non è mai stato messa al corrente, se non ora?
Il libro è ambientato a Kamahura, un villaggio particolare:

A Kamahura le storie che riguardano spettri e creature dell’aldilà sono molto numerose, soprattutto nel quartiere in cui abito. La città, un tempo teatro di cruente battaglie, pullula di luoghi che hanno fatto da sfondo a violenti assassinii, per non parlare di vere e proprie carneficine di antichi clan guerrieri. Per farla breve, Kamakura è uno dei posti con la più alta concentrazione di spiriti in tutto il Giappone.

Il romanzo si divora letteralmente, per contenuto e trama assai ricchi di fascino. Sono piccole storie quotidiane, metafora di vita, e come in una grande matrioska sono una dentro l’altra, tutte diverse, eppure tutte molto simili.
Per imparare il bel scrivere, con garbo e rispetto. Per gli amanti del Giappone una perla letteraria, per gli altri una lettura che colpisce al cuore e fa sognare.
In definitiva, un’opera:

Commovente sul potere della scrittura, sulla forza inesorabile che le parole portano con sé e sulla loro capacità di cambiare l’esistenza degli esseri umani.