La casa delle bugie di Anne Ragde

La famiglia Neshov è protagonista del romanzo di Anne Ragde “La casa delle bugie”, pubblicato nel 2013 da Neri Pozza. Già il titolo è indicativo dei turbamenti di quell’abitazione e di quella famiglia norvegese. Si sa, la maggior parte delle persone, in una maniera o nell’altra, cela qualche segreto, ma nel romanzo la storia è costruita proprio su questo, su antichi nascondimenti, su cose non dette che alcuni sanno e altri no e che hanno provocato, a volte, danni irreparabili.

I tre fratelli Neshov (Tor, Margido ed Erlend) si ritrovano insieme dopo tanti anni senza contatti tra loro, al capezzale dell’anziana madre Anna che, colpita da ictus, sta per morire. A loro si aggiunge Torrum, la figlia di Tor, nata da una breve relazione giovanile dell’uomo e vissuta sempre lontana dal padre, anche per l’ostilità della nonna. La famiglia Neshov, infatti, doveva mantenere quell’aura di dignità che non poteva essere oscurata né da una figlia nata da una relazione giovanile, né dalla diversità di uno dei fratelli che, per vivere pienamente la propria vita, secondo le proprie scelte e tendenze, aveva dovuto andare molto lontano e far perdere le proprie tracce. Nonostante il passato, i tre fratelli si ritrovano e, ad unirli, c’è principalmente la presenza della nipote che accetta di rimanere, nei giorni di malattia della nonna, nella decadente casa di campagna in cui l’odore prevalente è quello proveniente dal porcile e le cui comodità sono minime. Per la prima volta, dopo tanti anni, i tre fratelli si rivolgono anche al padre che è ancora vivo ma che, nel ménage familiare, aveva ricoperto un ruolo minore, neppure secondario. Dopo alcune reticenze Tor, Margido ed Erlend condividono momenti della loro esistenza ma, soprattutto fanno chiarezza sul passato.
Ora c’è la possibilità che in famiglia qualcosa cambi: manca la preponderante presenza di Anna, la madre, colei che con il proprio volere aveva tessuto la trama delle vite del marito e dei figli; colei che come loro e, forse più di loro, aveva celato alcuni episodi salienti della propria vita. Accettarsi con sincerità, senza nulla nascondere, sarà l’elemento che farà cadere quel castello di bugie che aveva diviso la famiglia e ciò renderà i fratelli liberi forse, anche, di rimanere uniti.

Questo romanzo, fatto di amore e odio che si mescolano e che si alternano, di separazioni e riunioni, di menzogne e verità costituisce il primo libro della trilogia dei Neshov scritta dalla norvegese Anne Ragde. Attendiamo di conoscerne il seguito.