La cena segreta di Javier Sierra

Rileggere l’Ultima Cena alla luce delle approfondite osservazioni di Javier Sierra diventa interessante e avvincente, legandosi a una trama che costringe a riflettere sui messaggi nascosti nell’opera. L’autore de La cena segreta (DeA Planeta, 2019) è anche giornalista radiotelevisivo ed è interessato ai fenomeni che si prestano al mistero e all’esoterismo. Ha ricevuto il Premio Planeta nel 2018 con il romanzo Fuoco invisibile.

Gli ingredienti per un thriller a sfondo storico ci sono tutti: nel 1497 la chiesa di Roma, quella di Papa Alessandro VI, manda a Milano un inquisitore domenicano per interpretare una frase enigmatica e i legami con la realizzazione dell’Ultima Cena si fanno inquietanti. Perché Gesù Cristo non ha l’aureola? E perché sulla tavola non ci sono il pane e il vino, simbolo e sostanza dell’Eucarestia?

Il libro si compendia di immagini e riferimenti ad altre opere di Leonardo che nasconderebbero significati eretici. Per dipingere la Vergine nelle Rocce, commissionata dalla Confraternita dell’Immacolata Concezione di Milano,

“Messer Leonardo doveva elaborare un trittico per la cappella della confraternita insieme ai fratelli Ambrogio ed Evangelista De Predis. […] Il toscano si occupò della pala centrale. Il suo incarico era di dipingere una Vergine circondata da profeti, mentre le pale laterali avrebbero mostrato un coro di musici […] Messer Leonardo portò a termine la sua parte, ma non consegnò quello che gli era stato chiesto. […] Presentò un ritratto di Nostra Signora dentro una grotta, insieme a Gesù e a san Giovanni. L’imprudente assicurò i frati che la sua tavola raffigurava l’incontro tra i due bambini, avvenuto mentre Gesù e la sua famiglia fuggivano verso l’Egitto. Ma nemmeno questo è attestato da nessun vangelo”.

Leonardo si sarebbe ispirato all’Apocalypsis nova, un libro eretico scritto da un suo amico, un francescano minorita, Joao Mendes da Silva. Tra personaggi affascinanti, il romanzo ci immerge nel periodo storico e compaiono figure affascinanti come Beatrice d’Este, la moglie di Ludovico il Moro, che muore di parto con il tanto desiderato erede maschio. Mentre l’inquisitore è a Milano, avvengono strane morti e la storia, tra personaggi effettivamente esistiti e altre di fantasia, si anima e si articola avvincendo il lettore. Ne La cena segreta ci sono immagini di opere e dipinti e, in coda, un breve compendio con la storia dei personaggi storici inseriti nel libro.