La guerra dei trent’anni 1618-1648
- Autore: Veronica Wedgwood
- Genere: Romanzi e saggi storici
- Categoria: Saggistica
- Anno di pubblicazione: 2015
La guerra dei Trent’anni rappresentò la fine delle guerre di religione e l’inizio della nozione di Europa e non di Cristianità. Come questo avvenne ce lo spiega Veronica Wedgwood, una grande storica inglese e massima esperta della storia del Seicento.
"La guerra dei trent’anni 1618-1648" è un’opera storica di notevole spessore su una pagina buia dell’Europa, la scrittrice inglese racconta lo scontro tra cattolici e protestanti sul continente e lo fa con distacco ed equilibrio. Non si schiera apertamente dalla parte dei protestanti (anzi riconosce i massacri compiuti da Gustavo Adolfo in Germania), ma ritiene responsabili della guerra gli Asburgo con la loro folle ambizione.
Il conflitto religioso è solo un pretesto per rivendicazioni territoriali e giochi di potere e di parentela (non dimentichiamo la politica matrimoniale asburgica), che conducono i paesi più deboli a alla rovina.
La Germania innanzitutto, terra massacrata e dimezzata nella popolazione come si evince dall’allucinante romanzo "Le avventure di Simplicius Simplicissimu". Dio non c’è più. Ciononostante l’autrice sembra riconoscere che la guerra ha ridisegnato il volto dell’Europa in termini moderni, paradossalmente favorendo una coscienza religiosa più tollerante.
Lo stile è rigoroso, ma leggibile, con molta attenzione alle fonti e non solo alle vicende militari, ma anche al popolo che come sempre in questi casi è martirizzato da vicende più grandi. Opera consigliata per chi ama la storia narrata con rigore e vivacità.
La guerra dei trent'anni 1618-1648
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