La malattia mortale
- Autore: Søren Kierkegaard
- Genere: Filosofia e Sociologia
- Categoria: Saggistica
Søren Kierkegaard fu il più grande filosofo dell’Ottocento e il più sottovalutato.
Ho amato molto al liceo la filosofia (anche se ammetto di non avere una mente filosofica) e un autore che mi entusiasmò al tempo fu il filosofo danese Søren Kierkegaard, soprattutto per le sue implicazioni etiche e morali, l’assoluto legato alle scelte.
Ho letto di lui Diario di un seduttore e La malattia mortale, opere in cui è mossa in lui l’etica della scelta.
L’uomo deve scegliere anche non farlo è una scelta, ma Kierkegaard insiste sul fatto che ognuno deve fare i conti con la propria vita: il seduttore che inganna le donne e non sceglie una compagna per la vita, dovrà sentire l’inutilità delle sue conquiste amorose e decidere del suo futuro, ma anche il padre di famiglia che rispetta la società può sentire la sua vita come inutile se non supportato dall’amore e dalla fede.
E da ciò nasce la disperazione e il peccato che ne deriva. E proprio la disperazione è il tema dell’opera che incomincia con la parabola di Lazzaro.
Chiunque, se si ferma a riflettere, vede la propria finitezza e perciò il problema che si pone è come vivere la vita senza renderla inutile.
È il momento di rinunciare alle banalità per diventare sinceri con sé e andare oltre.
Un bel libro su cui riflettere.
La malattia per la morte. La malattia mortale
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Un libro perfetto per...
studenti di Filosofia.
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: La malattia mortale
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