La notte dei bambini
- Autore: Maristella Lippolis
- Genere: Fantasy
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2022
Maristella Lippolis vive a Pescara. Ha esordito negli anni ’90 con alcuni racconti, a cui hanno fatto seguito la raccolta intitolata La storia di un’altra e alcuni romanzi, tra cui Il tempo dell’isola, Adele né bella né brutta. Ora con la casa editrice Vallecchi pubblica un fantasy, ricco di atmosfera, intitolato La notte dei bambini (2022).
Siamo nel 2070 in una Roma assai trasformata. Ora si chiama Tauersiti, e “piogge e nevicate, temporali e tempeste, nel giro di poche ore si alternano al caldo tropicale, senza alcuna regola”.
I luoghi abitati sono due: Fuori dalla città e Dentro la Città. Fuori è il luogo in cui vivono Ella e Teo. Lì abbondano le foreste e i Monti, pur persistendo gravi problematiche. Ma Ella e Teo si sono conosciuti in un altro tempo e in un’altra vita. Ora assistono impotenti alle esplosioni che avvengono Dentro la città. Ella ha:
“Il viso affilato di una donna avanti con gli anni, dall’età indefinibile e dalla bellezza intaccata ma non offesa dal tempo; gli occhi accesi che lo interrogano, mentre le mani si muovono nervose liberando le guance dai lunghi capelli dove il grigio si mescola al rosso ancora acceso.”
Teo, invece, “è una persona pragmatica, non gli piacerebbe l’idea che abbia una visione della realtà troppo diversa”.
Un giorno decidono di avventurarsi all’interno della Spianata, dove vivono i Nuovi, in cui la popolazione cerca la sopravvivenza più acuta. Non c’è cibo né acqua. Ma è lì che i bambini continuano a nascere. Ella e Teo vi si avventurano, trovando una bambina. È un segnale di mutamento? Perché:
“La grande fuga dei bambini doveva essere un segnale: il Potere si sarebbe reso conto di quanto la Resistenza fosse organizzata, e i Nuovi avrebbero capito che ormai il tempo della ribellione era vicino”.
Che accadrà d’ora innanzi?
Un romanzo distopico per gli amanti del genere. L’ambiente, narrato è tetro e molto grave, ma induce alla riflessione. Uno sguardo attento e capace a un possibile futuro generato dalla deriva dei tempi attuali, in cui:
“Le guerre sovraniste stavano iniziando, e anche la scienza aveva iniziato ad erigere i confini. L’unica conseguenza visibile? I bambini trattati, quelli che riuscivano a sopravvivere alle manipolazioni, avevano ricevuto tutti un marchio indelebile che li avrebbe resi riconoscibili e rintracciabili per sempre: il colore degli occhi. […] Nonostante le epidemie che si susseguivano, i virus fuggiti dai laboratori, l’acqua dei pozzi avvelenata. E con tutto questo i bambini continuavano a nascere.”
Una trama compatta e ben elaborata, per un possibile futuro che non può che preoccupare. Un’analisi lucida e riflessiva che colpisce nel profondo. Personaggi abilmente delineati, che colpiscono nel loro agire e nella loro sopravvivenza primitiva, a cui il lettore è indotto ad affezionarsi. La notte dei bambini è un romanzo che prospetta un possibile scenario, scritto con una prosa delicata e raffinata, ma molto potente nel suo intimo. Per chi vuole usare la fantasia per riflettere sulle degenerazioni possibili del mondo attuale.
La notte dei bambini
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Un libro perfetto per...
Adatto a chi ama il genere fantasy e romanzo distopico.
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: La notte dei bambini
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