La partita sospesa per Ufo. E altre strane (ma vere) storie di calcio di Fabio Belli

Un’altra opera calcistica firmata da Rogas Edizioni, casa editrice che spesso pubblica opere con sguardi alternativi sulle tematiche trattate.
Non fa eccezione La partita sospesa per Ufo. E altre strane (ma vere) storie di calcio, testo che sembra uscito da una polverosa soffitta di storie di calcio che potevano un tempo ritrovarsi pubblicate sui magazines specializzati come il Guerin Sportivo o l’ancor più antico Calcio Illustrato.
La storia di copertina cattura l’attenzione dei non appassionati ed è molto ben ricostruita ma, va detto, i più “scafati” conoscevano già i fatti dell’avvistamento durante una partita della Fiorentina anni ’50.
Niente di nuovo sotto il sole, dunque? Niente affatto, è leggendo che si scoprono chicche e curiosità davvero notevoli.
Le preferite di chi scrive sono la storia del calciatore-prete Vallerini, davvero in questo caso sconosciuta ai più, la rocambolesca intitolazione dello stadio di Giulianova al più ignoto dei campioni periti nella tragedia di Superga e la stranissima evenienza di Rodolfo Gavinelli: il calciatore più giovane ad avere esordito con la maglia della nazionale di calcio dell’Italia potrebbe non essere mai esistito, e di questo c’è testimonianza andando a controllare anche sul sito della FIGC, strano che non se ne sia mai parlato più ampiamente in giro.

Per il resto non mancano anche begli affreschi di grande umanità, come la vita "artistica" e troppo breve di Beppe Viola e la commovente storia di un allenatore sudamericano, Montoya, che meriterebbe a sua volta più attenzione visti i cattivi esempi che spesso affliggono il mondo del calcio.
Altri capitoli meritevoli di attenzione sono senza dubbio quelli dedicati a due truffatori particolari, Kaiser Raposo e Ali Dia, capaci di fare incursioni nel calcio professionistico brasiliano e inglese senza saper neanche tirare due calci al pallone e il mondo degli “juventini dissidenti” che sembra davvero venire da un altro pianeta, tanto per restare sul tema del titolo.

L’autore, Fabio Belli, è alla quarta opera calcistica con Rogas, la prima però in solitaria senza la contro-firma di Marco Piccinelli.
Non mancano però le collaborazioni all’interno del libro, vanno citati Francesco Grassi, Carlo Martinelli, Ilaria Ciangola e Alessandro Iacobelli che hanno contribuito con le loro testimonianze ad arricchire un piccolo libro davvero ben costruito, che avrà senz’altro il merito di intrattenere anche i non appassionati di calcio e incuriosire a sufficienza allo stesso tempo questi ultimi.