La sublime arte di amare di Liala

In questo libro La sublime arte di amare (Sonzogno, 2004) la penna di Liala intesse una trama di scandali e amore.

Cinzia Linares è una dolce ragazza e vive la sua bella vita giorno dopo giorno, senza scossoni.
Una vita anonima e banale, dite?
Forse a tratti però, tutto sommato, quella quiete non le dispiace.
Finché il destino, stanco di non intervenire da troppo tempo, decide di metterla alla prova. Come?
In primis privandola dell’affetto materno, un duro colpo che stenderebbe chiunque.
E l’amore?
Da quel punto di vista Cinzia sembra essere tranquilla.
Tutto bene fino al giorno in cui il suo fidanzato sarà coinvolto in un terribile scandalo.
Ed ecco che la monotona (perfetta?) vita di Cinzia diviene un concentrato di angosce che farebbe disperare chiunque.
Reagire è l’unica cosa che può fare.
Certo, non sarà facile, ma lo farà.
A modo suo. E, purtroppo, sarà il modo sbagliato.
Farà qualsiasi cosa potrà danneggiarla e, anzi, rischierà addirittura di morire di tubercolosi.
Sarà ricoverata in una casa nella quale si ritroverà da sola.
Anzi, la sua unica compagna sarà la propria disperazione.
E per fortuna anche un uomo che, lentamente, l’aiuterà a ritrovare l’entusiasmo di amare.

Liala ci parla di amore, certo, ma anche di tanti sentimenti contrastanti.
Sentimenti profondi che possono donare gioia ma anche destabilizzare quelle giornate, magari anonime, che tanto detestavamo ma che, di punto in bianco, vorremmo addirittura rivivere, pur di uscire dalla spirale d’angoscia.

Personaggi sapientemente caratterizzati grazie a una penna umile ma decisa al tempo stesso, uno scenario così vivido che si paleserà di fronte al nostro sguardo e dialoghi precisi e puntuali, ecco gli ingredienti che Liala ha sapientemente miscelato per addolcire le nostre giornate. Anche se qualche punta di amaro potrebbe rimanere.
Sotto il sole d’agosto o davanti al caminetto mentre nevica poco importa, queste pagine ci rapiranno all’istante e malvolentieri ci restituiranno al “nostro” mondo.

Un libro dedicato a chi ama questa magnifica autrice, a chi mette l’amore al primo posto o, semplicemente, a chi vuole leggere qualcosa che rimarrà dentro.
Sono tutte ottime ragioni, scegliete voi la vostra preferita.