La voce del mare di Emily Pigozzi

Un richiamo irresistibile. Thalia, la protagonista de La voce del mare di Emily Pigozzi (Emma Books, 2019), è una ragazza mediterranea. Un po’ italiana e un po’ greca. La sua passione? La musica lirica. Cantare per lei è la vita, è il motivo che la spinge ad alzarsi al mattino ed è ciò che la fa coricare felice la sera.
Poi, a un tratto, accade qualcosa. Qualcosa che la prende dentro e che le impedisce di cantare. Incubi la tormenteranno e le sconvolgeranno la vita, quella vita così perfetta che amava tanto.

Nel sogno si trova in una grande casa e Thalia la riconosce, quella casa. È la casa di Zante, la vecchia casa di sua nonna. Una nonna della quale sa poco, per non dire nulla. Perché quel sogno? Cosa la sta spingendo fin là?
Un diario sembra avere le risposte che cerca, ma non le bastano. Thalia dovrà partire per un viaggio alla ricerca della voce perduta ma, soprattutto, di se stessa. Ci riuscirà?

Emily Pigozzi ci narra una storia dolce dal retrogusto amaro, una storia che partirà da lontano per colpire dritto al cuore. E non pensate che, durante il tragitto, il colpo perda di potenza. Sarà proprio il contrario, i sentimenti avranno tutto il tempo di sommarsi e moltiplicarsi, prima di esplodere dentro di noi.
Personaggi ottimamente caratterizzati, dialoghi taglienti e uno scenario da favola: questi gli ingredienti che l’autrice ha sapientemente miscelato, prima di proporceli.
Una storia dedicata a chi ama il sentimento motore del mondo, certo.
Però anche chi è scettico verso questo genere farebbe bene a dare un’occhiata a queste pagine. Potrebbe trovare una bella sorpresa.