Tutte le parole del mondo di Emily Pigozzi

Tutte le parole del mondo di Emily Pigozzi (Sperling & Kupfer, 2021) racconta del coraggio di saltare.

"Le parole sono tutto, persino quelle che non si dicono.
Possono incidere un solco nel cuore. Per non farsi dimenticare mai più."

Ivan non parla molto. Ivan è nevrotico. Ivan ha delle ferite dentro che non possiamo nemmeno immaginare. Un dolore lo ha colpito pochi anni fa e ora non riesce più a vedere il mondo così come lo vedeva allora. Si addossa la colpa di tutto, anche se in un angolo della sua mente, e del suo cuore, sa benissimo che non poteva evitare quella tragedia.

Celeste è bella, solare, intelligente. Eppure, un bel giorno, la sua vita cambia. Un vecchio libro di poesie le capita sotto il naso. Poesie bellissime. Ma non sono quelle stampate a colpirla così tanto, bensì quelle scritte a mano. Da chi? Mistero.
Un mistero che la porterà lontana da casa, in uno scenario che non sente suo, all’inizio.

Berlino. Una città magica e tragica. Come Kayleigh, la magnifica canzone Marillion. Il cui video è stato girato proprio in quel luogo. Forse è solo questione di tempo?
Ivan e Celeste s’incontrano. Anzi, si scontrano. Si attraggono l’un l’altra. Si amano e poi si respingono. Ma l’amore, si sa, non ama questi giochetti. E infatti…

Emily Pigozzi ci parla d’amore e dramma, di cuori aperti e cicatrici che fanno male più del primo giorno. Una storia che partirà dolcemente, prima di esplodere con la potenza dell’amore. Una potenza elevata all’ennesima… potenza, grazie allo stile narrativo di questa bravissima autrice, che riesce a entrare nelle nostre menti e soprattutto nei nostri cuori con una facilità disarmante.

Persone e non meri personaggi, scenari dettagliati che ci circonderanno e dialoghi che non lasceranno scampo alle nostre coronarie, messe a dura prova da quella che, ogni giorno, chiamiamo vita.

Una storia dedicata a chi non crede più nell’amore, a chi ne ha abbastanza di sperare.
Dopo aver letto queste parole sono sicuro che darete un’altra possibilità al sentimento motore del mondo. E se un libro può far questo, vale davvero la pena leggerlo.