Le famiglie di Faulkner. Una saga del Sud di Gwendolyn Simpson Chabrier

Come erano concepite le famiglie in un luogo particolare come Dixieland, la famiglia bianca e quella nera, l’una malata, l’altra portatrice di valori nuovi e come lo stesso Faulkner concepisce la propria famiglia. Questo è il succo di "Le famiglie di Faulkner. Una saga del Sud", un bel saggio dell’autrice americana Gwendolyn Simpson Chabrier su Faulkner e le sue idee sulla razza e la famiglia. Ne viene fuori un ritratto molto forte del Sud.

L’uomo bianco meridionale non ha un’identità forte e perciò esercita il controllo sulle donne e i neri, vive per la famiglia che comprende diverse generazioni e la Chiesa, che ha una dimensione totalitaria. Non ha un forte senso dello Stato e vive in modo drammatico il rapporto con i neri.
La schiavitù è una macchia nella storia sudista che nessuno riesce a cancellare e lo stesso Faulkner non è esente da pregiudizi razzisti nei confronti delle persone di colore ed è condizionato dal concetto di Famiglia come entità totalizzante.
Lettura consigliata.