Le note del violino maledetto di Enrico Rigamonti

Enrico Rigamonti, avvocato della provincia di Lecco e autore dei romanzi e poesie. Tra gli ultimi lavori: La forza dell’umiltà, La lealtà dell’amore, La tenebra della coerenza. Ora approda, nuovamente, in libreria con un giallo affascinante intitolato Le note del violino maledetto, edito da Rossini.

La storia è avvincente: racconta con minuzia la vicenda dell’avvocato Maurizio Aldini, un legale che fatica a sopravvivere nella giungla dei tanti, forse troppi, colleghi. Così fino a quando incontra il famoso violinista Gianangelo Piretti. Quest’ultimo è accusato di aver causato la morte della moglie, Marzia Viotti, provocandole un fatale arresto cardiaco.
Come avrebbe fatto il presunto uxoricida? E perché insiste tanto a volere il patrocinio legale di Maurizio, che non crede affatto alla sua innocenza?

Mi lasci finire. Lei si sta domandando un’altra cosa e cioè per quale motivo mi sia rivolto a un avvocato giovane, e , chiedo scusa, alle prime armi, per un caso così grave.
Infatti, me lo stavo proprio domando.
Lo so e le rispondo subito. Ho fiducia nei giovani, i vecchi sono rassegnati, fatalisti, molto spesso imbelli. I giovani, al contrario, sono combattivi, perché debbono affermarsi. Io ho bisogno di un legale agguerrito.

Una storia con tante incertezze e troppi misteri:

Sapeva tutto di quella storia, dato che nei mesi precedenti i giornali ne avevano parlato a lungo. Lui era Gianangelo Piretti, cinquant’anni, violinista abbastanza famoso. Nel dicembre precedente era stato accusato della morte della moglie, Marzia Viotti, di dieci anni più vecchia e un tempo soprano di una certa notorietà e bravura. Era morta la sera del 18 dicembre per un improvviso arresto cardiaco, mentre si trovava sola col marito in casa, una villa lussuosa e isolata alla periferia della città.

Indagare non sarà facile per l’avvocato Aldini, al punto di essere coinvolto e accusato in prima persona. Riuscirà a dimostrare la veridicità dei fatti criminosi?
Un giallo potente, che poggia le sue basi sulla memoria e sulla strategia di un avvocato, sincero e preparato, arguto quanto basta, e anche psicologo.
In particolare il libro poggia le sue basi in una scrittura fluida, ma scarna, ricca di dialoghi intensi, più che su di una investigazione vera e propria.
La trama è compatta e i personaggi vivono di un’atmosfera vivida e misteriosa, ricca di colpi di scena. Una bella lettura! Molto consigliata.