Le peggiori paure
- Autore: Fay Weldon
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Fazi
- Anno di pubblicazione: 2020
Torna in libreria Le peggiori paure (Fazi, 2020 traduzione di Maurizio Bartocci) già pubblicato dalla stessa casa editrice nel 2002 e opera dell’abile penna di Fay Weldon, scrittrice e drammaturga britannica.
Il romanzo, seppur scritto più di due decenni fa, è un quadro moderno e pungente della vita coniugale.
Alexandra Ludd è un’attrice sposata con Ned, critico teatrale, e mamma di Sascha, delizioso bimbo di quattro anni. La famiglia vive in un costoso cottage nella campagna inglese e il ménage di coppia pare essere vivo. Alexandra è un’attrice di teatro assai conosciuta soprattutto grazie alla sua attuale esibizione londinese in Casa di bambola di Ibsen, ma deve lasciare le scene per l’improvvisa morte di Ned per infarto. A richiamarla al cottage a duecento chilometri da Londra sono le amiche Abbie e Vilna che danno alla giovane e bella protagonista l’inaspettata, triste notizia.
Alexandra, la vedova, sedeva al piano di sopra immobile sulla sponda del letto coniugale.
Neppure il tempo di vedere la salma del marito, portata in obitorio, ma già con la consapevolezza di tanti cambiamenti cui andare incontro, la protagonista vuol sapere, chiede spiegazioni alle amiche, al dottor Moebius che conosceva il marito e che ora si occupa dell’autopsia. Le donne, però, sono evasive, si contraddicono l’un l’altra; forti dubbi cominciano ad insinuarsi nella mente della protagonista. Ned si è sentito male mentre vedeva il film Casablanca? Chi ha trovato la salma all’alba del giorno successivo? Chi è entrato in casa prima che lei vi facesse ritorno? Perché intorno al cottage appare molto, troppo spesso quella donna, Lucy Lint, creatrice di costumi teatrali e con espressioni troppo eloquenti nei confronti di Ned? Lucy non è bella, nemmeno attraente, quindi perché parla tanto di un legame con il defunto? Alexandra non inizia nemmeno a vivere il suo lutto, perché una serie di eventi, un turbinio di chiacchiere e inoltre l’arrivo del fratello del marito la turbano e le impediscono di iniziare a vivere un periodo di ricordi.
Mentre gli eventi si svolgono, vengono alla luce una serie di cattive azioni perpetrate dai singoli personaggi: Alexandra, tanto invidiata per la sua bellezza e il suo successo, è vittima delle proprie fortune. Più di uno fra coloro che le sono intorno ha avuto a che fare con il defunto che, è sempre più palese, a lei aveva nascosto tante cose. La coppia perfetta “scoppia” poco dopo la morte di Ned. Sarà una deflagrazione decisamente al di là di tante immaginazioni e la frivola Alexandra appare inaspettatamente più onesta di tante altre persone “insospettabili”. Non c’è chiaramente delitto, non c’è crimine vero, ma più di una persona ha contribuito a far finire troppo presto il matrimonio, Ned compreso. Alexandra, in preda ai dubbi, affronta le sue peggiori paure.
Le peggiori paure.
Le mie, le peggiori paure di Alexandra Ludd.
Posso farcela? Essere l’attrice che interpreta se stessa?
E, allora, come dovrei vedermi?
Ned, il critico teatrale che tanto aveva scritto di Ibsen, autore innovativo e difensore dei diritti delle donne, pare avere rapporti poco chiari, poco sinceri con il genere femminile in generale. C’è sempre posto per un incontro nascosto, per rapporti sottesi. Nel romanzo Le peggiori paure l’amicizia femminile è solo apparente; non c’è complicità fra i personaggi e questo non gioca nemmeno a favore del defunto. In un crescendo di eventi difficilmente immaginabili anche per un lettore, Fay Weldon demolisce un ritratto dell’alta borghesia mettendone in luce più che le virtù, i vizi e le bramosie.
Alexandra pare quasi perdersi nei meandri che nascondono la verità e sembra sopraffatta da una realtà di cui conosceva davvero troppo poco.
Sopraffatta? Forse... Si lascia ai lettori il piacere di leggere cosa sia scaturito dalla penna di Fay Weldon: si tratta di un finale di vero impatto con la possibilità, per ogni lettore, di riflettere sui rapporti umani, su quanto distante sia a volte in realtà chi ci è vicino e, inoltre, sulle inaspettate risorse che ogni donna ha in sé.
Fay Weldon, considerata una scrittrice femminista, dipinge nelle vicende del libro lati positivi e non, sia nell’uomo che nella donna. Il romanzo è scritto con scioltezza e una buona dose di cinismo ma è così che l’autrice si rende diversa, quasi unica e che regala ai lettori una storia in cui si oltrepassano i tabù ed una situazione finale in cui si passa a drastiche soluzioni.
Le peggiori paure
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