Le vergini suicide
- Autore: Jeffrey Eugenides
- Casa editrice: Mondadori
I coniugi Lisbon hanno cinque figlie femmine appena diventate adolescenti: Cecilia, Therese, Lux, Mary e Bonnie. La famiglia vive in una casa curata in cui vigono regole ferree, tutte dettate dalla signora Lisbon. Le ragazze, osservate e mitizzate dai giovani vicini di casa che le spiano, vivono un’esistenza fatta soltanto di scuola, chiesa e casa. La musica è bandita. Le uscite con gli amici sono sorvegliate. L’unica festa organizzata per le ragazze si tramuta in un incubo quando Cecilia, la più piccola, si suicida gettandosi dalla finestra di camera sua. Non è la prima volta che prova a togliersi la vita. Qualche mese prima, immersa nella vasca da bagno con indosso un vecchio abito da sposa lacero, aveva provato a tagliarsi le vene. Ecco perché è stata organizzata una festa: per farla svagare, per rispondere a quello che i medici definiscono il suo muto appello d’aiuto.
La morte di Cecilia e l’anno dei suicidi vengono narrati a posteriori da un gruppo di ragazzi, i vicini delle sorelle Lisbon. Ormai adulti, gli adolescenti di un tempo ancora fantasticano sulle ragazze che hanno fatto battere i loro cuori prima di compiere il gesto estremo: Cecilia, così eterea e inaccessibile nel suo abito nuziale, e poi Therese, Bonnie e Mary, estranee e identiche nel ricordo, seppure diverse l’una dall’altra, e infine Lux, la più espansiva, con il suo insaziabile desiderio di amare ed essere amata. I ragazzi non le ricordano bene, le confondono e le avvolgono in un’aura sacrale che le tramuta quasi in feticci di una femminilità misteriosa. Venerano gli oggetti trafugati da casa Lisbon, interrogano i parenti e i conoscenti per dare un senso all’accaduto e un’individualità a ognuna delle sorelle. I ragazzi scavano, cercando l’essenza delle vergini suicide, un po’ come i loro genitori sradicano la cancellata su cui la vita di Cecilia si è spenta. Ogni tentativo è vano. Il senso della morte - della fuga dalla vita di una cittadina americana degli anni Settanta - sfugge alla comprensione degli adolescenti ormai diventati adulti e degli adulti ciechi ai segnali notturni delle sorelle rinchiuse in casa a un anno dal suicidio di Cecilia. Le sorelle Lisbon sono vittime o veggenti? Eroine che hanno saputo scegliere o creature fragili che hanno finito per soccombere?
Le vergini suicide è un libro che cattura pagina dopo pagina grazie all’abilità di Eugenides, autore di Middlesex (vincitore del premio Pulitzer nel 2003), capace di trattare un tema tanto forte - le sofferenze dell’animo umano - con leggerezza e dolcezza. Le protagoniste del romanzo, relegate al ruolo di "oggetto di studio" ed esaminate attraverso l’uso di "reperti", prendono vita proprio sfuggendo al lettore. Sembrano correre via come ninfe, i ragazzi in un’occasione le chiamano "naiadi", invitando chi le osserva a seguirle, consapevoli di non poter essere raggiunte.
Le vergini suicide
Amazon.it: 13,30 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Le vergini suicide
Lascia il tuo commento