Lei che non tocca mai terra di Andrea Donaera

Andrea Donaera ha esordito con Io sono la bestia nel 2019. Collabora con il quotidiano “Domani”, e scrive per “Metalitalia”. Ora torna in libreria con un libro toccante e altamente filosofico, intitolato Lei che non tocca mai terra (NNE, 2021).

Il romanzo racconta la storia di Miriam, una giovane ragazza che a causa di un incidente giace in un letto d’ospedale, in coma. Andrea è il fidanzato, e si assume il compito di riportarla in vita, parlandole. Lui che prima non le hai mai dimostrato troppo il suo amore, ora le racconta tutto. È un limbo oscuro dove entrambi nuotano per restare a galla, per salvarsi. Ci riuscirà?

Intorno a loro gli affetti di una vita: una madre, Mara, quasi impazzita per un altro dolore, e Luca, un padre che non sa più che fare. E poi Nanni, santone esorcista perennemente ubriaco, senza tuttavia esserlo mai del tutto, che vede in Miriam un demonio e in Andrea un allievo. Sette giorni dove la frammentarietà delle vite dei personaggi la fa da padrona. Continui flash-back tra passato e presente cercano di ricostruire una vita che è ma al contempo non è più, un dolore senza fine, che è sulla soglia, attonito.

Un libro che si potrebbe definire in divenire, che si costruisce piano piano, come in un gigantesco puzzle, quel puzzle che è la vita quotidiana di ognuno di noi. Il racconto di una esistenza, forse troncata, forse no, caratterizzato da una prosa lineare, ma spezzettata, buia, breve e poetica. Lei che non tocca mai terra è una lettura profonda e poetica per uno scrittore che è capace di colpire nel profondo, in quegli abissi oscuri dell’anima umana rischiarata da flash di luce illuminanti. Un’ottima composizione elegiaca e poetica.