Lettere dalla mia Birmania di Aung San Suu Kyi

L’autrice Aung San Suu Kyi racconta della sua prigionia e narra al mondo quali sono le proprie condizioni di vita di persona privata della libertà di agire e di pensare, dal momento che è costretta al domicilio coatto.
In "Lettere dalla mia Birmania" fa un ritratto della Birmania molto vivo, ci dice delle sue tradizioni e le stagioni. I monsoni che devastano, il caldo che inaridisce, i fiori che nascono in primavera, le feste nazionali sono elementi resi vivi da una superba scrittrice e da un amore profondo per la Birmania.

Aung San Suu Kyi non si limita a parlare di persone ricche e potenti, ma scrive anche di uomini e donne semplici, che lottano per la libertà sconvolgendo anche la loro vita personale. Come ogni guerra anche la lotta per la libertà ha i suoi martiri e l’autrice dedica loro ampi capitoli elogiandone il coraggio e dandone una breve biografia. Nel testo sono presenti anche analisi acute delle condizioni materiali dell’Asia Orientale, che hanno portato alla situazione di dittatura negli anni Novanta, cogliendone tutte le implicazioni.
"Lettere dalla mia Birmania" è la testimonianza di una donna coraggiosa, che ha combattuto per la libertà del suo popolo, facendolo conoscere al mondo intero.
Lettura obbligatoria per coloro che lottano per i diritti umani, bellissimo libro.