Lucia a Londra di Edward Frederic Benson

Una lettura piacevole di fine estate, un romanzo lontano nel tempo che racchiude un piccolo gioiello di umorismo very very British. Seduti in poltrona come miss Marple, ironica osservatrice della natura umana, partecipiamo spettatori curiosando nelle vite e nelle case delle anime che popolano una piccola cittadina della provincia inglese, quasi tutte di mezza età e benestanti. Come Lucia Lucas, regina di Riseholme, la nostra protagonista, una donna elegante e raffinata, sempre sorridente, ma dalle parole taglienti come lame di un rasoio.

“Lucia incanta tutti; conta solo ciò che accade a lei; è il centro e la guida del suo piccolo mondo. È una persona così irritante, autoritaria, terribilmente energica e gli altri, stretti in un giogo, si lamentano e cercano talvolta di liberarsene: ma in fondo ai loro cuori sanno che è lei che li fa andare avanti e che la vita senza di lei sarebbe veramente monotona.“

La verità è che Lucia è un personaggio straordinario, con un senso spiccato per l’humor e l’ironia. Una donna affascinante e ancora attraente, che ama suonare il pianoforte, prediligendo Beethoven e Mozart. Si esercita tutti i giorni e non manca di dilettare con la sua musica i vicini di casa e i suoi amici nei tiepidi e monotoni pomeriggi inglesi all’ora del tè.

Lucia a Londra, riedito da Fazi nel 2014, fu pubblicato nel 1927; è uno dei romanzi del ciclo delle commedie dedicate alla celebre eroina Lucia di Edward Frederic Benson, scrittore inglese degli anni Venti considerato un maestro della letteratura umoristica del Novecento.

La morte della vecchia zia Amy del fedele marito Philip, chiamato Pepino da Lucia, arriva imprevista in casa Lucas, insieme alla notizia di una inattesa eredità. Lucia trascorre le sue giornate dividendosi tra pranzi, concerti e le ore che trascorre cordialmente con le sue amiche, tra pettegolezzi e un buon tè. La notizia è messa subito in circolo dagli abitanti di Riselhome e mette in subbuglio le amiche, soprattutto quando si viene a sapere che l’oggetto dell’eredità è una casa nel centro di Londra, sulle sponde del Tamigi. Cominciano col sospettare che Lucia, la regina dei loro salotti, possa lasciare la cittadina per andare a vivere vicino alla loro Regina. Compiacente e piena di energia, la nostra protagonista pianifica i suoi stratagemmi per evitare giudizi e supposizioni al fine di uscirne indenne e sempre amabilmente ammirata dagli abitanti della cittadina, ma si sa che le chiacchiere non sono sempre a fin di bene.

“La proprietà ereditata a Londra era una casa a Brompton Square della zia Amy, ammobiliata con una splendida sala da musica. Lucia moriva dalla voglia di partire subito e andare a stabilirsi definitivamente ma avrebbe dovuto rivelare il suo piano e la cittadina di Riselhome avrebbe avuto un brutto colpo, quindi era meglio far sapere in giro che si sarebbe trasferita per un paio di settimane e poi si vedrà.“

Lucia è felice di allontanarsi dalla tranquilla e poco vivace provincia ed è desiderosa di frivolezze, anche quelle artistiche. Appena giunta a Londra incomincia da subito a frequentare salotti e teatri, con lo scopo di conquistare l’alta società.

“Io e Pepino sentiamo, ora che abbiamo questa opportunità di avere un salotto a Londra, che non dobbiamo sprecarla. Ci sono dei movimenti moderni nel mondo che ignoriamo totalmente. Vogliamo erudirci. Vogliamo sapere cosa pensa la mente cosmopolita. Certo che siamo vecchi, ma non è mai troppo tardi per imparare. Faremo certamente tesoro di tutte le cose che riusciremo a raccogliere, per poi portarle a Riseholme.“

Ciò che lei desiderava era stare sulla cresta dell’onda, anche se comportava andare a pranzo con una principessa o ad una colazione vegetariana con i postcubisti o anche di venire ritratta con la moglie dell’artista, con un sopracciglio in un angolo del quadro e una sostanza simile a un cavolfiore essiccato nel mezzo.

Con il suo arrivo nella splendida città londinese, per la nostra Lucia avrà inizio una serie di avventure divertenti che tra le sue inconsapevoli gaffe, la ricerca di un amante (perché averlo è chic), personaggi stravaganti, partite a golf e un’agenda sempre piena zeppa di eventi ai quali partecipare, finirà con il credere (solo lei) di essere diventata la nuova regina dei salotti della città. Lucia a Londra è una storia amabile ed esilarante nel più puro, raffinato e sottile humor inglese. E’ un romanzo avvincente con personaggi ben caratterizzati e delineati, un racconto gradevole e leggero di incredibili situazioni giocate tra sotterfugi, allusioni e pettegolezzi, tutto quello che desidereremmo leggere in un sereno e tranquillo pomeriggio di un fine settimana.