Nulla di certo di Vito Parisi

Vito Parisi nasce a Bitonto, con la passione per la lettura e per la scrittura. Esordisce con La guerra dei castori e dei salmoni, e prosegue poi con Cafè du Reviens e Novanta giorni. Nel 2021 con la casa editrice Les Flaneurs pubblica Nulla di certo, un giallo intrigante.

Al centro della narrazione il commissario di polizia Settimio Speciale, detto “Il cane”. È un uomo diviso in due parti: Settimio Speciale è l’uomo. Il cane è il poliziotto, che come tale non risparmia nessuno con violenza e crudeltà. Lui è vedovo, solo, tormentato e non ha più nulla da perdere. E come tale tutte le sere esce dal commissariato e fa un lungo giro tra i vicoli del vecchio borgo, con la speranza, vana, che qualcuno dei suoi nemici decida finalmente di farsi giustizia da sé, uccidendolo. Ma questo non succede mai. Così resta stupito quando una sera incontra un losco figuro, emerso da una nuvola di fumo, che gli propone uno strano patto: potrà rivedere la moglie defunta se lui compirà “uno strano atto di disobbedienza”. Chi è costui? E lui stringerà il patto? Rivedrà veramente la tanto amata e rimpianta consorte?

Il romanzo è un intreccio fitto e ben elaborato. I personaggi sono tanti, con soprannomi curiosi: La Matta, Fil di ferro, lo stesso “Cane”, ma tutti sono tratteggiati minuziosamente e con capacità. Una lettura abbastanza breve, ma intensa, intrigante e molto coinvolgente. Il lettore non può sicuramente restare impassibile dinnanzi alle gesta del suo protagonista in primis, il commissario Settimio Speciale, e tifare per lui e la sua rinascita diventa naturale con il proseguo della narrazione. Un’ottima lettura di genere.